Page 16 - La Storia delle Scienze
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Römer notò dei ritardi rispetto ai calcoli effettuati, collegati al variare della distanza
              di Giove dalla Terra. Peccato che allora, con gli scarsi strumenti a disposizione, cal-
              colò un errato valore di questa velocità, 225.000 chilometri al secondo, contro i circa

              300.000 chilometri al secondo, ormai noti.

                                            La teoria della relatività di Einstein, non ha ancora svelato
                                            tutta la sua potenza, perché in certe situazioni ci dice che

                                            sarebbe  possibile  viaggiare  nel  tempo,  e  che  il  tempo
                                            stesso è relativo, ovvero non è uguale dappertutto, ma è
                                            influenzato dai corpi con grandi masse.


                                            Queste prove ce le dà una particella che si forma dallo
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                                            scontro tra i raggi cosmici  e le particelle costituenti l’at-
                  Le dimensioni dell'Universo   mosfera  terrestre:  i  “muoni”,  particelle  instabili  che
              hanno una vita di circa 2 milionesimi di secondo, un tempo insufficiente per arrivare

              sulla superficie terrestre ed essere osservati da particolari misuratori.

              Questo accade in quanto, il loro tempo, alla velocità della luce viene molto rallen-
              tato, e quindi diventa sufficiente a raggiungere la Terra.


              Altre cose inspiegabili, per ora, sono i dati prelevati dalle osservazioni del Cosmo,
              dove solo il 4% della materia presente, è fatta da particelle conosciute, tutto il resto
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              è diviso tra materia ed energia oscura .

              Nota: La materia oscura e quella ordinaria interagiscono mediante la gravità. Il primo
              a supporla fu Fritz Zwicky, che la battezzò col nome “dunkle Materie”, lo stesso
              aggettivo che si usa per definire la birra scura. Per questo la traduzione “Materia

              oscura” è sbagliata, dovrebbe essere “Materia scura”, proprio come la birra, ma
              ormai è troppo tardi per porvi rimedio.

              Tutte queste scoperte inaspettate hanno fatto galoppare la fantasia degli scienziati

              che hanno cominciato a immaginare Universi rappresentabili solo da equazioni ma-
              tematiche e che i nostri sensi non riescono a visualizzare.

              L’Universo, che si pensa sia nato circa 13,8 miliardi di anni fa, è formato da energia,

              materia e informazione, ed è proprio quest’ultima a renderlo ancora più interes-
              sante. Essa si cela dappertutto, e gli scienziati cercano di fare quel che possono, forse
              anche di più, per estrapolarla.




              6  Particelle accelerate ad altissime energie dalle supernove e dai campi magnetici dell'ambiente interstellare.
              7  L’ energia oscura, che non è materia, ma solo energia, farebbe accelerare l’espansione dello Spazio-tempo. Permea
              l’Universo, ma non si aggrega come la materia ordinaria. La sua densità è uguale in qualsiasi punto dell’Universo, la
              sua distribuzione è sempre omogenea e costante nel tempo. Per ora questa sembra essere la proprietà che più la
              definisce. Per questo i fisici la indicano come una “costante Cosmologica”.
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