Page 21 - Capire la Fisica
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Il Metodo Scientifico
Le fasi attraverso cui si articola il “metodo sperimentale” (o scientifico), che segna il
passaggio tra la scienza moderna e la scienza dell’antichità classica, sono essenzial-
mente tre: l’osservazione, la formulazione della teoria e la verifica sperimentale.
L’osservazione consiste nella raccolta dei dati osservati attraverso grandezze misura-
bili, isolando il fenomeno da influenze esterne che potrebbero modificare le misure; la
formulazione di una teoria, invece, deve essere costituita da un insieme di ipotesi in
grado di interpretare la maggior parte dei dati sperimentali, dai quali si dedurranno le
leggi che li governano, attraverso una forma matematica.
La teoria, inoltre, deve essere in grado di prevedere i risultati degli esperimenti ancora
da eseguire.
Questo procedimento logico, che porta
dall’ipotesi alle conclusioni, viene detto
“metodo deduttivo”; per rappresentare i fe-
nomeni fisici, invece, vengono utilizzati degli
strumenti matematici come le tabelle, i gra-
fici e le formule. Quest’ultime sono gli stru-
menti più potenti, però prima di poterle
usarle bisogna fare attenzione ad eventuali
limitazioni.
Nella fase di verifica, lo scienziato deve veri-
ficare, attraverso l’uso di esperienze control-
late in laboratorio, le ipotesi di cui è compo-
sta la teoria, che diventa tale solo se le sod-
disfa pienamente e per più volte.
Le teorie che risultano sbagliate, devono quindi essere sostituite con altre che si adat-
tino meglio ai risultati sperimentali e che ne spieghino un numero maggiore.
Quando i fenomeni fisici sono estremamente complessi, e la loro riproduzione in labo-
ratorio sarebbe impossibile in condizioni controllate, si ricorre all’uso dei “modelli”.
Un modello è una semplificazione della realtà fisica, il cui scopo è fornire un’analogia,
o un’immagine del fenomeno da osservare, che ne riproduca il comportamento e che
sia riproducibile in laboratorio.
Molto spesso risulta utile per comprenderne i meccanismi.
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