Page 13 - Storia del Pensiero Matematico e suoi Aneddoti

PREFAZIONE 1

(L’insegnamento della Matematica)

Il detto: “Sei un matematico? Allora sei senza dubbio molto intelligente” dimostra
quanto la matematica sia ritenuta in generale molto difficile. La verità, invece, è che: “la

matematica ha lo scopo di rendere le cose più facili”, cioè è vero che la matematica è
difficile, ma cerca di rendere le cose difficili più facili.

Molte persone, davanti alla matematica, si sentono intimiditi e/o impauriti, altri

addirittura non hanno proprio interesse per la materia, molto probabilmente a causa di
una esperienza scolastica negativa.

In questo libro vi parlerò della matematica, della sua storia e della sua evoluzione,

ricorrendo, quando possibile, al racconto di aneddoti, per alleggerire la sua lettura
informativa e profonda.

La Matematica ha rappresentato in ogni tempo ed in ogni civiltà degna di questo nome
la vetta del sapere. Le antiche civiltà si sono contraddistinte soprattutto per la

matematica che erano in grado di costruire, tutto il resto veniva dopo.

La Matematica è sempre stata un aiuto per l’uomo e le sue faccende. Ripercorrendo la

sua storia, si può conoscerla sotto una veste nuova: i suoi contenuti e le sue regole
diventano più interessanti, se appresi tramite il racconto di alcuni aneddoti di grandi

uomini e matematici vissuti nell’antichità.

Fin dalle sue origini, ma soprattutto nel corso degli ultimi duecento anni, la matematica

è stata presentata, nei libri di testo e nelle aule scolastiche, come una disciplina astratta

e formalizzata, dove il suo caposaldo è il cosiddetto metodo assiomatico, con i suoi:
assiomi, le sue definizioni e i suoi teoremi. Il ragionamento astratto si presenta come un

metodo più generale e più potente.

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Il teorema deve essere l’ultimo passo di una catena di proposizioni sintatticamente
corrette derivate dagli assiomi utilizzando “regole di inferenza” accettate come valide

dalla comunità scientifica.

Le definizioni devono essere indispensabili a mettere ordine nell’intero edificio, e forse

addirittura a tenerlo in piedi.

1 Dal greco theòrema che significa guardare o esaminare.