Page 17 - La Fisica nella Storia
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Le origini
La storia della fisica ebbe inizio nel 4000 a.C. in Mesopotamia, dove si sviluppò una fiorente
civiltà, quella dei Sumeri prima e quella dei Babilonesi dopo (2000 a. C.).
Questi furono degli abili commercianti e avendo la necessità di effettuare dei conti,
inventarono i “numeri”.
Il popolo degli antichi Babilonesi aveva stabilito di usare un
campione di peso, la mina, che era anche un’unità monetaria, per
quantificare gli scambi commerciali.
Gli archeologi hanno trovato anche piccole sculture a forma di anitra
o di cigno, dal peso multiplo della mina.
Si è così appreso che molti popoli che commerciavano con i Babilonesi adottarono
progressivamente il loro sistema di pesi e misure.
Questi popoli svilupparono un sistema numerico sessagesimale, cioè basato sul numero 60, che
ancora oggi continuiamo ad usare nella misurazione degli angoli (360°) oppure nella
suddivisione dell’ora in 60 minuti e del minuto in 60 secondi.
L’aritmetica dei Sumeri aveva due cardini: il “10 e il “60”.
Sono state recuperate tavole per effettuare moltiplicazioni di grande complessità, conoscevano
bene il significato di elevazione al quadrato e al cubo, così come pure sapevano calcolare le
radici quadrate e cubiche, i numeri reciproci, etc.
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