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Si tratta quindi di un moto circolare con accelerazione variabile.

Per piccoli angoli di oscillazione, invece, il moto del pendolo è armonico e il periodo

dipende solo dalla lunghezza e dall’accelerazione di gravità: T = 2√ .

Come si evince dalla formula, il periodo non dipende dall’ampiezza e quindi le oscilla-
zioni sono “isocrone”. Inoltre, non dipende nemmeno dalla massa, ma è inversamente
proporzionale all’accelerazione di gravità (g) e direttamente proporzionale alla lun-

ghezza del filo. Più lungo è il pendolo maggiore sarà il suo periodo. Ad esempio sulla
Luna, lo stesso pendolo oscillerebbe più piano, perché il valore del suo periodo è 2,4
volte più grande.

Nota: Attraverso la misurazione del periodo di un pendolo è possibile calcolare l’acce-
lerazione di gravità g, localmente.

L’uomo, per secoli, grazie al moto periodico del pendolo, lo ha utilizzato per misurare
il tempo.

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