Page 192 - La Storia delle Scienze
P. 192

corpo celeste privo di imperfezioni, e si accorse subito che le cose non erano proprio
              così, in quanto la sua superficie presentava vari imperfezioni, costituite soprattutto
              da montagne e crateri.

              Dopo di che passò ad osservare i pianeti, le stelle, la Via Lattea, etc. etc.


              Tutte queste novità vennero molto criticate, supponendo addirittura che le osserva-
              zioni di Galileo fossero solo causa di riflessi ottici sulle lenti.

              Anche in questo caso fu Keplero a difendere le asserzioni di Galileo, accusando i cri-

              tici di vivere ancora in un mondo di carta, rifiutando di guardare il mondo reale.

              Nonostante la difesa di Keplero, Galileo venne isolato dal mondo accademico ita-
              liano, ma lui imperterrito continuò ad osservare l’Universo scoprendo sempre più

              cose e arrivando ad asserire che anche il sole, avendo delle macchie solari che orbi-
              tavano sulla sua superficie, non fosse un corpo celeste perfetto, facendo così crollare
              tutta la Cosmologia e l’astronomia del tempo.


              Per Galileo e Keplero, però, si fecero tempi bui, perché la gente non voleva credere
              a queste scoperte, ritenendo che la Natura avesse già parlato attraverso Aristotele e
              che non ci fosse più niente da scoprire.


              Queste  nuove  scoperte  entravano  in  conflitto  con  la  metafisica  e  la  teologia
              dell’epoca e quindi Galileo e Keplero furono denunciati all’Inquisizione.

              Addirittura, in questo contesto storico, furono sequestrati dalle biblioteche pubbli-
              che e private, libri ritenuti pericolosi, come il trattato di Copernico, dove furono cor-

              retti od eliminati i passi in contrasto con la lettura dei Testi Sacri.

              Il nuovo Papa Urbano VIII fu amico di Galileo e questi si illuse invano di poter con-
              vincere la Chiesa a spostarsi su posizioni scientifiche più moderne, ma ciò purtroppo

              non avvenne.

              Galileo e Keplero, nonostante fossero così diversi tra loro avevano molto in comune,
              tra cui il grande amore per la scienza e l’astronomia.

              Le tre leggi di Keplero, che regolano il moto dei pianeti intorno al sole rappresenta-

              rono i pilastri della moderna astronomia, mentre le osservazioni di Galileo segna-
              rono la fine della visione Aristotelica e posero le basi del “metodo scientifico”, dove
              l’astronomia veniva coniugata finalmente con la matematica.


              Si tratta di un percorso conoscitivo, consono allo scopo di comprendere i meccanismi
              naturali.

              Questo metodo delinea un insieme di passi ordinati che ci conduce alla scoperta

              della verità riguardo ad un fenomeno naturale.

                                                            192
   187   188   189   190   191   192   193   194   195   196   197