Page 57 - La Fisica nella Storia
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I Romani ed il periodo Ellenistico
Durante il periodo ellenistico, i romani non si interessarono molto della scienza, intesa come
strumento per capire la natura, ma solo delle sue applicazioni pratiche, come dimostra il fatto
che furono molto amanti delle enciclopedie, cioè di volumi che spiegassero con facili sintesi, la
conoscenza greca.
La più diffusa fu quella di Marco Terenzio Varrone (116 - 27 a.C.), i
cui “Nove libri” sulle discipline contenevano sintesi delle sette arti
liberali (grammatica, retorica, logica, geometria, musica, aritmetica
e astronomia).
Il più famoso enciclopedista, però fu senza dubbio Plinio il Vecchio
(23 – 79 d.C.) con la sua “Storia Naturale”, una vasta compilazione
che tratta di astronomia, invenzioni meccaniche, medicina, etc.
Plinio il Vecchio fu un vero cronista dell’epoca, in quanto amava descrivere i fatti mentre
accadevano.
Tanto è vero che morì tra le esalazioni sulfuree dell’eruzione vulcanica del Vesuvio che distrusse
Pompei, mentre cercava di osservare il fenomeno vulcanico più da vicino.
Per questo motivo è stato riconosciuto come il primo vulcanologo della storia.
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