Page 301 - La Fisica nella Storia
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La Scala di Plank
Alcuni esperimenti fanno, però, ipotizzare che la relatività speciale cessa di valere alle alte
energie.
In ogni caso esiste una scala che definisce il limite di validità di tutte le leggi della Natura, incluse
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la relatività e la meccanica quantistica: la “scala di Plank “(h), che per poter essere calcolata
esplicitamente, deve essere riferita ad una grandezza
fisica ben precisa.
Si ipotizza che queste 5 misure, costituenti la “scala di
Plank”, rappresentino la quantizzazione delle rispettive
grandezze fisiche, sotto alle quali non si possa scendere.
Tutte le grandezze di Planck possono essere calcolate in
modo semplice dalla lunghezza di Planck, sfruttando le
proprietà dimensionali.
La costante h, è una costante fisica che rappresenta la quantità d’azione elementare,
determinando come le grandezze fisiche fondamentali non si evolvono in modo continuo, ma
sono quantizzate, cioè possono assumere solo valori multipli di tale costante.
Le unità di Planck sono convenienti per descrivere la fisica a distanze e tempi molto piccoli ed
energie molto elevate, come ad esempio l’Universo subito dopo il Big Bang.
Siccome prima del tempo di Planck l’Universo era “quantistico”, non ha senso chiedersi cosa sia
successo prima di quel tempo, in quanto la nozione stessa di tempo non era ancora definita.
Allo stesso modo, la lunghezza di Planck definisce la distanza al di sotto della quale le fluttuazioni
dello spazio-tempo rendono privo di senso il concetto di spazio.
157 La scala di Planck è la scala di riferimento che definisce il limite di applicabilità delle leggi fisiche attuali. Per essere calcolata
esplicitamente, deve essere riferita a una grandezza fisica precisa.
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