Page 299 - La Fisica nella Storia
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Le particelle neutre, invece, vengono identificate attraverso processi di interazione nucleare per
i neutroni, mentre per i fotoni si sfrutta l’effetto fotoelettrico, se l’energia è bassa, in seguito al
quale viene rilasciato; effetto Compton per energie più alte, in seguito al quale un elettrone
viene strappato da un atomo mentre il fotone rimane, anche se con un’energia più bassa: se
l’energia del fotone incidente supera due volte la massa dell’elettrone, allora si generano coppie
elettrone-positrone. Altre particelle, come ad esempio il neutrino, non vengono intercettate in
quanto i neutrini interagiscono solo attraverso l’interazione debole, troppo piccola per le nostre
attuali apparecchiature.
Per intercettare queste particolari particelle si ha bisogno del cosiddetto “silenzio cosmico” che
è possibile ritrovare solo in laboratori sotterranei o all’interno di grandi montagne.
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