Page 786 - Capire la Fisica
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dove l’interazione dell’oggetto quantistico con l’oggetto macroscopico porta l’onda
all’implosione.
Perché vediamo il cielo azzurro o rosso
Il fenomeno fisico alla base dci colore azzurro dci cielo è la diffusione della luce. La luce
bianca del Sole è visibile se l’osservatore si trova sulla traiettoria diretta dei raggi solari.
Essa può essere vista anche di fianco se questa sul suo percorso incontra particelle che
la diffondono, in quanto ogni urto con una particella fa sì che parte della luce si sparga
in tutte le direzioni.
Queste particelle sono le molecole dell’aria (azoto, ossigeno e vapore acqueo). Siccome
queste particelle sono molto piccole rispetto alla lunghezza d’onda della luce visibile,
fa sì che la diffusione sia tendente all’azzurro, piuttosto che al rosso (siccome l’intensità
della luce diffusa decresce con la quarta potenza della lunghezza d’onda della luce, im-
plica che l’azzurro sia diffuso almeno quattro volte meglio del rosso). Come conse-
guenza, l’intera volta del cielo ci apparirà azzurra, ad eccezione della parte occupata
dal sole, dal quale ci perviene in massima misura luce diretta, bianca.
L’azzurro del cielo non è
uguale dappertutto, per-
ché il processo di diffu-
sione della luce dipende
anche dall’angolo sotto cui
essa avviene.
Se nel cielo ci fosse il
vuoto, com’è accade per
gli astronauti in orbita
fuori la nostra atmosfera,
esso apparirebbe nero per assenza di diffusione.
All’alba e al tramonto, invece, i raggi solari ci pervengono dopo un lungo tragitto nella
bassa atmosfera, subendo un gran numero di processi diffusivi. In questa diffusione
prevalgono le componenti giallo-rosse. Più la luce si avvicina all’orizzonte e più sem-
brerà rossa.
Se poi c’è parecchia umidità, e quindi maggior numero di vapore acqueo, questo rosso
apparirà più vivo.
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