Page 424 - Capire la Fisica
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Quindi in tale punto dovrà essere nullo il valore della derivata y’(t), che per definizione
è la componente verticale della velocità.
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Finora abbiamo parlato di moto rettilineo, ma in natura non è l’unico moto che cono-
sciamo.
Il passaggio dal moto rettilineo al curvilineo presenta nuove difficoltà.
L’azione di una forza esterna non modifica soltanto la velocità, ma anche la direzione
del moto.
Per caratterizzare una forza non basta indicare in che misura agisce la forza, ma occorre
indicare anche in quale direzione agisce.
Se un corpo è soggetto contemporaneamente a due movimenti, ciascuno si svolge
come se l’altro non fosse presente. In ogni istante, il corpo occupa la stessa posizione
in cui si troverebbe se i due movimenti fossero eseguiti uno dopo l’altro.
La Caduta in un Fluido
Un corpo che cade in un fluido è sottoposto alla forza-peso e all’attrito del fluido che
si oppone al moto.
Ad esempio, su una goccia di pioggia che cade da una nuvola si esercitano due forze: il
peso diretto verso il basso e la forza di attrito che si oppone al moto ed è diretta verso
l’alto.
Poiché la forza di attrito aumenta con la velocità, a un certo punto uguaglia la forza
peso e la risultante delle forze agenti sul corpo diventa nulla.
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Da questo momento in poi, per il primo principio della dinamica , il corpo scende con
una velocità costante, detta velocità di regime o velocità limite.
Il moto sul Piano Inclinato
Quando un corpo scende lungo un piano inclinato senza attrito, su di esso agiscono due
forze: il peso e la reazione vincolare del piano.
168 Un punto materiale mantiene costante la propria velocità se e solo se è soggetto a una forza totale nulla. In particolare,
quando la velocità è nulla il corpo è inizialmente fermo e continua a rimanere fermo.
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