Page 63 - La Storia delle Scienze
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           Il nome di Pitagora è molto spesso legato al famoso teorema  che porta il suo nome,
           dimenticando che ha fatto cose molto più importanti, in tanti campi della scienza.

           Per la verità non fu nemmeno il primo a scoprire la relazione che contraddistingue i trian-
           goli rettangoli, perché come abbiamo visto, era già nota al popolo della Mesopotamia.


           Tutto quello che si sa di lui, è dovuto agli scritti lasciati dai suoi successori, parecchi anni
           dopo la sua morte. Si parla addirittura di racconti mistici, tipo che avesse una “coscia”
           d’oro o che possedesse il dono di trovarsi in due luoghi diversi contemporaneamente.


           Egli passò l’intera vita, alla costante ricerca delle armonie nascoste del mondo, esprimibili
           in termini di numeri, cioè di matematica.

           Pitagora credeva che l’Universo fosse un immenso

           monocordo, uno strumento con una sola corda ti-
           rata tra il cielo e la terra.

           L’estremità  superiore  della  corda  era  legata  allo

           “Spirito Assoluto”, l’UNO, mentre l’estremità infe-
           riore era legata alla “Materia Assoluta”, la “DIADE”,
           il DUE.


           L’interazione fra gli opposti dava origine alla Tetrac-
           tis e questa alla Decade: 1 + 2 + 3 + 4 = 10.

           Fu lo scopritore della prima formulazione matema-
           tica di una legge fisica, quella delle coppie armoni-          Pitagora

           che (la frequenza di vibrazione, cioè il numero di vibrazioni al secondo di una data corda
           soggetta ad una data tensione è inversamente proporzionale alla sua lunghezza.

           Se di due corde la seconda è lunga la metà della prima, la sua frequenza di vibrazione sarà

           il doppio).

           Pitagora tentò di compiere un ulteriore passo in avanti suggerendo un’ipotesi: poiché il
           moto dei pianeti deve essere armonioso, le loro distanze dalla Terra devono stare tra loro

           come numeri interi semplici.

           Questa ricerca pitagorica della “armonia mundi”, espressa in forma matematica, ha poi
           ispirato scienziati come Galileo, Keplero ed Einstein.

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           30  Teorema di Pitagora: “L’area del quadrato costruito sull’ipotenusa equivale alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui
           due cateti”.
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