Page 321 - La Storia delle Scienze
P. 321
dolciumi appesi ai suoi rami, sono rispettivamente il simbolo della vita spirituale e
dell’amore che ci offre.
Radunarsi, la notte di Natale, intorno all’Albero significa dunque essere illuminati dalla
sua luce, godere della sua linfa, essere pervasi dal suo amore.
42. San Valentino: Ormai da parecchi anni si festeggia la festa di San Valentino il 14 febbraio,
anche se la Chiesa lo aveva cancellato dal calendario, in quanto Santo poco significativo.
Su di lui esistono solo leggende.
Si narra che fosse un taumaturgo e che vivesse a Terni.
Un giorno si dovette recare a Roma per guarire il figlio di un ricco del luogo, ma venne
arrestato e decapitato perché si rifiutò di effettuare i sacrifici agli dei.
Poi fu inserito nel catalogo di tutti i santi, nella data del 14 febbraio, dopo che uscirono
alcuni fatti, non confermati, su di lui.
Si dice che fosse un grande sacerdote, tanto che l’Imperatore, incuriosito dalla sua fama,
lo convocò a corte invitandolo ad adorare gli dei, ma Valentino gli rispose: “Se tu cono-
scessi la grazia di Dio non diresti così: ma disprezzeresti i tuoi idoli e adoreresti il Signore
che è nei cieli”. I suoi modi convinsero l’Imperatore, tanto che il Prefetto, presente a
corte, cominciò a preoccuparsi seriamente di una possibile conversione al Cristianesimo,
dell’Imperatore e intervenne bruscamente, interrompendo il discorso fra i due. Allora
l’Imperatore si vide costretto ad allontanarlo, affidandolo ad un nobile presente a pa-
lazzo.
Appena entrato nella casa del nobile, Valentino esclamò: “Signore Gesù Cristo, luce vera,
illumina questa casa affinché i suoi abitanti ti riconoscano Dio”.
Il nobile sentendo queste parole gli chiese:” Sento che invochi Cristo come luce, ebbene
se egli illuminerà la figlia mia che è cieca, farò quel che vorrai”.
Valentino allora si raccolse in preghiera e dopo meno di un minuto la fanciulla recuperò
la vista.
Tutti i presenti in casa abbracciarono velocemente la fede di Cristo.
Venutolo a sapere, però, l’Imperatore lo condannò a morte per decapitazione.
43. La Storia di Santa Lucia: Lucia era una giovane e ricca donna siracusana, fidanzata a un
concittadino, ma durante un pellegrinaggio fatto al sepolcro della martire Agata a Cata-
nia, per implorare la guarigione della madre malata, la santa le apparve predicendole il
martirio.
Tornata a Siracusa, Lucia rinunziò alle nozze e distribuì tutti i suoi averi ai poveri.
Il suo fidanzato la denunciò come cristiana alle autorità romane e venne condannata a
vivere in un lupanare. Ma quando venne il momento di portarla via, nessuno riuscì a
smuoverla, nemmeno usando una coppia di buoi e un getto di pece bollente.
Allora il giudice esasperato la condannò a morte. Era il 13 dicembre.
Un episodio leggendario posteriore alla morte, racconta che la fanciulla, per non cedere
alle suppliche del fidanzato, si sarebbe strappata via gli occhi.
315