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Il telescopio spaziale Hubble



           Il telescopio spaziale Hubble (HST) fu lanciato in orbita nel lontano 24 aprile del 1990,

           dalla NASA, in collaborazione con l’ESA, grazie allo “Space Shuttle Discovery”. Possiede
           una massa di circa 11 t, è lungo 13,2 m, ha un diametro massimo di 2,4 m ed è costato
           più di 2 miliardi di dollari. L’ottica è costituita da un riflettore con due specchi in configu-

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           razione Ritchey-Chrétien .
           Lo specchio primario è di tipo iperbolico concavo con un diametro di 2,4 m, che rinvia la
           luce su uno specchio iperbolico convesso di circa 30 centimetri di diametro. La distanza

           fra i vertici dei due specchi è di poco inferiore ai 5 m.

           Due pannelli solari generano l’elettricità per alimentare le fotocamere e i giroscopi ne-
           cessari a stabilizzarlo.

           Da  quando  è  stato  mandato  in  orbita,  ha  prodotto  milioni  di  immagini  spettacolari

           dell’Universo: dalle foto di Marte, degli anelli di Saturno, della nostra galassia, di quelle
           più lontane, delle più spettacolari Nebulose, etc.






































           Hubble, per orientarsi nello spazio, ha sei giroscopi, ciascuno dei quali è una ruota che
           gira 19.200 volte al secondo. Questi gli forniscono una direzione di riferimento, utile per

           fissare un qualsivoglia oggetto, per il tempo necessario.





           109  È un sistema di configurazione degli specchi di un telescopio riflettore, ed è un’evoluzione dello schema Cassegrain classico
           capace di diminuire notevolmente gli effetti dell’aberrazione per gli oggetti fuori asse.
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