Page 195 - La Storia delle Scienze
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Gli spazi di Calabi-Yau
Le equazioni della teoria delle stringhe pre-
vedono uno spaziotempo a dieci dimensioni,
specificando anche le forme che queste pos-
sono assumere, i cosiddetti spazi di Calabi -
Yau, così chiamati in onore dei due
E. Calabi Shing-Tung
Yau
matematici, Eugenio Calabi (1923 -) e Shing-Tung Yau (1949 -), che li definirono e ne stu-
diarono le proprietà matematiche, molto prima che si trovasse una connessione tra que-
sti oggetti e le stringhe.
Il motivo per cui lo spazio deve avere 9 dimensioni spaziali e una temporale deve essere
visto da un punto di vista geometrico, come una maggiore possibilità di movimento o
vibrazione delle stringhe, per generare tutte le particelle conosciute.
Una delle equazioni della teoria delle stringhe prevede, infatti, che il numero dei modi di
vibrazione delle stringhe, soddisfi una relazione molto precisa, che se violata, renderebbe
tutta la teoria priva di significato.
Solo quando le dimensioni sono nove, la condizione richiesta dall’equazione è esatta-
mente soddisfatta.
Questo perché sappiamo che la forma e l’estensione delle dimensioni extra influenzano i
modi di vibrazione delle stringhe, e quindi le proprietà delle particelle elementari.
Per avere proprio il nostro Universo e non un altro simile, le stringhe dovrebbero vibrare
esattamente in questo modo.
Ora non resta che identificare il giusto spazio di Calabi–Yau, tra le centinaia di migliaia di
forme possibili.
Finora questo problema, di fondamentale importanza, perché solo conoscendo la forma
esatta dello spazio di Calabi–Yau, è possibile calcolare con esattezza i modi di vibrazione
delle stringhe.
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