Page 95 - La Storia delle Scienze
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Maya, Aztechi ed Inca
Nel centro America, e per la precisione nel Messico, dal II millennio a.C., si sviluppò
la popolazione Maya, grande esperta di astronomia.
Questo popolo impiegò,
quasi tre millenni, per
raggiungere un grado di
civiltà e cultura parago-
nabile a quello dei Babi-
lonesi, degli Assiri e de-
gli Egiziani. Furono gli
artefici delle piramidi a
gradini, famose in tutto
il mondo.
Essi concepirono un ca-
lendario composto da 584 giorni, basato sul ciclo del pianeta Venere, che adoravano
come un dio.
Di loro, poco ci è pervenuto, sappiamo soltanto che ritenevano l’Universo in armonia
con la condizione umana.
I Maya rappresentarono la più alta espres-
sione dello sviluppo scientifico nel Nuovo
Mondo. Pur non essendo a conoscenza
della sfericità della terra, conoscevano be-
nissimo le cause delle eclissi, sapevano
usare lo gnomone e sapevano calcolare
solstizi ed equinozi. Conoscevano decine e
decine di costellazioni.
La loro civiltà fiorì in-
torno al 1500 a.C. e fra il 200 ed il 900 d.C., vennero prodotti
migliaia di dati astronomici.
Per loro il tempo era ciclico e ripetitivo e gli astronomi avevano
un ruolo molto importante, suggerivano al sovrano il momento
opportuno per prendere una qualunque decisione.
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