Page 272 - La Storia delle Scienze
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Al di sotto di questi due strati si trova un nucleo denso che occupa quasi metà del
diametro terrestre e contiene il 30% della massa.
La sua densità è così alta che si pensa sia composto al 90% da ferro e altri metalli e
solo per il rimanente 10% da elementi leggeri.
La sua formazione ha richiesto una quantità spaventosa di calore, dal momento che
il ferro e gli altri elementi densi possono separarsi dalle rocce e accumularsi al centro
solo in un corpo praticamente fuso.
La datazione radiometrica, effettuata grazie all’isotopo di afnio-182, ci dice quando
questo nucleo si sia formato, e di conseguenza quanto impiegò il pianeta a crescere.
La Luna, invece, si formò circa 60 milioni di anni dopo la nascita del sistema solare,
verso la fine della crescita della Terra.
Nell nucleo terrestre, la grande quantità di flusso del liquido
metallico, genera correnti elettriche abbastanza forti da
creare un campo magnetico (effetto dinamo).
La rotazione della
Terra tende poi ad
allineare questi flussi con l’asse di rotazione
stesso, facendo in modo che il campo giochi
un ruolo importante nella protezione dell’at-
mosfera dall’erosione da parte delle parti-
celle energetiche provenienti dal Sole.
Nonostante si dica che la Terra sia formata per la maggior parte da acqua, in realtà
formano solo lo 0,2% della sua massa, anche se come ben sappiamo giocò un ruolo
fondamentale per l’origine e il mantenimento della vita sulla Terra.
La Terra dell’Adeano (dal greco “sotterraneo”), così viene chiamata la fase primor-
diale della storia terrestre, era molto diversa dal pianeta che vediamo oggi, era un
luogo di catastrofi inimmaginabili, seguiti da lunghi periodi di calma relativa.
La roccia più antica formatasi sulla Terra ha più
di 4 miliardi di anni, e dovrebbe corrispondere
proprio al periodo in cui l’Adeano stava termi-
nando.
L’Adeano finì così com’era iniziato, con un’esplo-
sione.
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