Page 244 - La Storia delle Scienze
P. 244
Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, gli astronomi iniziarono a
coltivare l’idea che esistesse una quantità sufficiente di questi oggetti, da poter giu-
stificare i dati delle osservazioni effettuate.
Si iniziò quindi a cercare la loro presenza grazie a stratagemmi come l’effetto “lente
gravitazionale”, che sfrutta l’effetto di deviazione dei raggi luminosi previsto da Al-
bert Einstein, secondo il quale, se uno di questi oggetti compatti e oscuri si fosse
trovato a passare di fronte a una stella, la luce di questa sarebbe stata distorta.
Questa tecnica diede i suoi frutti, furono infatti individuati molti casi in cui i valori
trovati sono attribuibili al transito di oggetti oscuri e compatti davanti a stelle della
nostra galassia, ma erano comunque troppo pochi per spiegare le osservazioni delle
curve di rotazione.
Purtroppo, però, per spiegare la massa mancante nell’Universo, bisognava cercare
altrove.
Ulteriori osservazioni hanno poi mostrato
come molte galassie deviassero local-
mente dalla legge di espansione generale
dell’Universo, trovata da Edwin Hubble,
per seguire strade indipendenti, proprio
come se fossero attratte da grosse concen-
trazioni di materia, tuttora indecifrata.
Per costringere una galassia ad abbando-
nare il moto generale di espansione
244