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La teoria dell’inflazione si inseriva perfettamente, anche nel contesto delle teorie
              fisiche più moderne degli ultimi decenni del Novecento, riuscendo a fornire una spie-
              gazione convincente del perché l’Universo, nonostante la sua grande uniformità,

              fosse in origine disseminato da piccole fluttuazioni di densità, che col tempo avevano
              dato origine alle galassie.

              Siccome per tutto il XX secolo, gli astrofisici avevano constatato, che quando si pro-
              vava a conteggiare tutta la massa visibile attraverso i telescopi, il valore risultante

              era incredibilmente piccolo (< 1%), rispetto al valore critico di densità, e siccome
              l’Universo risultava piatto, c’era da spiegare dove fosse nascosta tutta la materia
              mancante.


              L’Universo assomiglia sempre di più a un gioco di ombre cinesi, e i fisici sono alla
              ricerca delle prove di quella che hanno chiamato “materia oscura”.

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              Approfondimento: Il Sole costituisce da solo la quasi totalità della massa del sistema
              solare.

              Ogni pianeta è quindi costretto a spostarsi su un’orbita ellittica, con una velocità

              data dalla forza risultante tra la forza centrifuga, che porta il pianeta ad allontanarsi
              dalla sua orbita, e la forza di gravità, che attira il pianeta verso il Sole.

              Misurando la distanza dal Sole di un pianeta, e il suo periodo orbitale, un astronomo
              può tranquillamene stabilire la massa della stella.


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              Nel 1933 l’astronomo svizzero-americano Fritz Zwicky (1898 – 1974) pensò di appli-

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                                    circa 350 milioni di anni luce da noi, “l’ammasso della Chioma di
                                    Berenice”; dopo aver misurato la velocità e la massa comples-

                                    siva, si rese conto che c’era qualcosa che non tornava: le velocità
                                    delle galassie erano troppo alte per essere bilanciate dalla forza
                                    di gravità, le galassie si sarebbero dovute disperdere nello spa-

                                    zio.

              Anche Zwicky potò spiegare la cosa soltanto assumendo che ci fosse una gran quan-
              tità di materia non visibile a fare da collante gravitazionale (> 90%).

              Le sue teorie però non furono prese sul serio.


              La materia oscura venne ignorata fino agli anni Settanta, quando emersero nuove
              osservazioni che costrinsero gli astronomi a riconsiderare la questione.


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