Page 237 - La Storia delle Scienze
P. 237
Scienza o fantascienza
Nel 1949 il matematico Kurt Gödel (1906 – 1978) trovò un primo indizio su fatto che
le leggi della fisica potrebbero realmente permettere alle
persone di viaggiare avanti e indietro nel tempo, quando
scoprì una nuova soluzione delle equazioni di Einstein,
ossia uno spazio-tempo con una linea del tempo che po-
teva muoversi sia in avanti che indietro.
Questa scoperta potrebbe voler dire molto come po-
trebbe non dire nulla, in quanto molti modelli matematici
dell’Universo soddisfano le equazioni di Einstein, ma ciò
non significa che corrispondano all’Universo in cui vi-
viamo.
Essi differiscono l’uno dall’altro per le loro condizioni iniziali o per il contorno.
Per stabilire se, di fatto, possano o meno corrispondere all’Universo in cui viviamo,
dobbiamo verificare le loro predizioni fisiche.
***
138
Nota: Gödel divenne famoso per i suoi due “teoremi di incompletezza “ nei quali
vengono precisate tutte le proprietà che i sistemi formali non possono avere.
***
Lo spazio-tempo di Gödel conteneva una proprietà che contrastava con i presupposti
dell’epoca, che immaginavano un Universo statico: l’intero Universo stava ruotando.
Questo spazio-tempo di Gödel, aveva un effetto collaterale molto strano, e precisa-
mente grazie a questa rotazione, se si percorresse una grandissima distanza allonta-
nandosi dalla Terra per poi farvi ritorno, si potrebbe anche tornare sulla Terra prima
della nostra stessa partenza.
Questo fatto sconvolse non poco Einstein, che fino ad allora pensava impossibili i
viaggi nel tempo. Einstein risolse subito il problema, affermando che l’Universo tro-
vato da Gödel non corrispondesse al nostro Universo, in quanto il nostro, sempre
secondo Einstein, era un Universo statico, che non ruotava e non si espandeva.
138 I teoremi di Gödel sono teoremi di logica del primo ordine, e devono essere collocati in questo contesto. Nella
logica formale, tanto gli enunciati matematici quanto le dimostrazioni sono scritti in un linguaggio simbolico, dove è
possibile verificare meccanicamente la validità delle dimostrazioni, e non ci possono essere dubbi sul fatto che un
teorema sia conseguenza degli assiomi inizialmente elencati.
237