Page 215 - Storia del Pensiero Matematico e suoi Aneddoti
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Le prime macchine calcolatrici meccaniche 203
Blaise Pascal (1623 - 1662) si applicò, sia alla geometria analitica, per risolvere vari
problemi riguardanti quadrature di archi e di aree sottese
da varie curve, sia alla combinatoria riuscendo a capire la
correlazione di questa disciplina con il coefficiente
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binomiale .
Suo padre era un esattore delle imposte, e lui lo volle
aiutare ad effettuare i numerosi calcoli a cui era sottoposto,
sviluppando la prima calcolatrice meccanica, la “Pascalina”,
capace di compiere addizioni e sottrazioni.
La Pascalina era un oggetto costituito
da una scatola con una serie di
quadranti sulla faccia anteriore e un
numero in corrispondenza di ogni
quadrante.
I numeri da sommare andavano
inseriti nell’apparecchio, che
mostrava quindi il risultato.
In questo secolo apparvero anche le prime macchine calcolatrici meccaniche.
Spianò il terreno per
Leibniz e altri, che
avrebbero sviluppato
calcolatrici meccaniche
più pratiche e, in ultima
analisi, l’informatica
moderna.
La calcolatrice di Leibniz, oltre a somme e
sottrazioni, eseguiva anche moltiplicazioni e
divisioni.
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⟨ ⟩ Rappresenta il numero di sottoinsiemi che si possono fare con k elementi a partire da n oggetti.