Page 210 - Storia del Pensiero Matematico e suoi Aneddoti
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Cartesio e la matematica del XVII secolo 198
Nel XVII secolo la matematica europea ricevette un forte impulso.
Gli uomini di scienza iniziarono a riunirsi in accademie o
società come la Royal Society e la Académie française e
furono istituite le prime cattedre di matematica nelle
università.
Gli italiani Bonaventura Cavalieri
(1598 - 1647) ed Evangelista
Torricelli (1608 - 1647) inventarono il cosiddetto “metodo
204
degli indivisibili “ che lavorava sulle
figure solide come composte da
infiniti piani di spessore infinitesimo. B. CAVALIERI
Un ulteriore sviluppo della geometria si
ebbe nel 1637 quando Cartesio pubblicò
E. TORRICELLI
“La Geometria” nel quale illustrò i
concetti fondamentali della geometria
analitica 205 , già scoperti in
realtà da Pierre Fermat (1601
- 1665). P. FERMAT
In quei anni Cartesio, ritenuto giustamente il
fondatore della filosofia e della matematica
moderna, inaugurò una nuova disciplina basata
questa volta sui numeri reali: la geometria analitica,
dove i punti e le entità geometriche vennero ridotti a
coordinate ed equazioni.
Ad esempio, le rette alle equazioni di primo grado, le
parabole ad equazioni di secondo grado, etc.
204 È un procedimento per il calcolo di aree e volumi e ha costituito una delle prime costruzioni che hanno contribuito allo
sviluppo del calcolo integrale.
205 La geometria analitica, chiamata anche geometria cartesiana, è lo studio delle figure geometriche attraverso il sistema
di coordinate cartesiane (assi cartesiani).