Page 265 - La Fisica nella Storia
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La nascita della Meccanica Quantistica




       La meccanica quantistica è quel ramo della fisica, nato all’inizio del XX secolo che  rivelò la
       struttura degli atomi e delle molecole, risolvendo definitivamente i problemi della costruzione
       della tavola periodica degli elementi.


       La peculiarità della “meccanica quantistica”, termine coniato dal Max Born, è il fatto che in essa
       le particelle vengono descritte tramite “onde di probabilità”.

                                    A  quali  livelli  di  stranezze  potesse  arrivare  la  teoria  quantistica  fu

                                   chiaro dopo le ricerche di Werner Karl Heisenberg (1901 – 1976) e il
                                   suo cosiddetto “principio di indeterminazione di Heisenberg”, secondo
                                   il  quale  esistono  coppie  di  variabili  (tra  loro  non  compatibili),  il  cui
                                   valore  non  può  essere  conosciuto  simultaneamente  con  precisione,

                                   indipendentemente dall’accuratezza delle misure.

                                   Heisenberg fu un ragazzo sveglio e intelligente dotato di un talento
                                   particolare per la matematica e le scienze.


       Grazie  ad  un  eccellente  professore,  Christoph  Wolff,  che  gli preparava  problemi speciali,  si
       allenò bene alle sfide matematiche.

       Superò ben presto il suo maestro e iniziò a studiare come autodidatta la teoria della relatività.

       Imparò da solo anche l’analisi, per poter dare lezioni private ad uno studente universitario.

       Suo  padre  gli  procurò  dei  classici  della  matematica  scritti  in  latino,  tra  cui  la  dissertazione
       dottorale di Kronecker, dedicata alla teoria algebrica dei numeri, che lo ispirò a cimentarsi con

       la dimostrazione dell’ultimo “teorema di Fermat”.

       Nel 1920 Heisenberg si iscrisse all’Università di Monaco con l’intenzione
       di  studiare  matematica,  fino  a  quando  un  colloquio  con  uno  dei

       professori gli fece cambiare idea, spingendolo a passare alla fisica, dove
       ebbe come professore Arnold Sommerfeld, che riconobbe subito le sue
       capacità e lo ammise a frequentare i corsi più avanzati.

       Dopo il dottorato iniziò a lavorare con i principali fisici dell’epoca alla
                                                                                             Sommerfeld
       teoria quantistica, e assieme a Max Born propose un modello atomico
       in cui lo stato di un atomo era rappresentato, partendo dalle frequenze del suo spettro, cioè dal
       tipo di luce emessa.


       L’idea di base portava a un tipo molto particolare di calcoli, il calcolo matriciale, che Heisenberg
       amava particolarmente.




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