Page 181 - La Fisica nella Storia
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Era fermamente convinto che le osservazioni più importanti si potessero condensare in pochi,
fondamentali punti chiave.
La porta d’ingresso al mondo della verità, per lui, era la bellezza.
Mise in moto una serie di eventi che avrebbe portato la matematica della simmetria a diventare
parte integrante della fisica delle particelle elementari.
Nota: La simmetria si rivela particolarmente utile in tutte le situazioni in cui non si conoscono
le equazioni fondamentali di moto e si cerca di ricostruirle sulla base di dati sperimentali
incompleti, come accade molto spesso nella fisica subnucleare.
Einstein non era granché interessato alla religione ed era convinto sia che l’Universo fosse in
linea di principio conoscibile e sia che il suo funzionamento si basasse su leggi matematiche.
Non credeva in alcun dio storico e non seguiva i riti di alcuna religione.
I tre articoli riguardavano tre vastissimi campi della fisica: il calore, la luce e l’elettricità.
Il primo, di particolare importanza per l’interpretazione
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meccanica dei fenomeni termici (moto browniano ).
Il secondo interpretava l’effetto fotoelettrico sulla base della
teoria dei quanti, appena sviluppata da Plank, ed introduceva
il concetto di “pacchetti” di energia (i fotoni).
Il terzo, il più importante di tutti, dal titolo
“Sull’elettrodinamica dei corpi in movimento” era, invece,
dedicato ai paradossi nati dagli studi sulla misura della velocità
della luce e costituì, di fatto, il primo atto ufficiale della teoria
della relatività. Moto browniano
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Per millenni gli uomini si erano domandati se l’Universo fosse infinito oppure avesse un bordo.
Nel 1917, qualche anno dopo aver trovato la Formula della Relatività, Einstein si pose lui stesso
il problema e ne uscì fuori elegantemente, come sempre.
Pensò, all’Universo come uno spazio curvo chiuso.
103 Il moto browniano è un movimento casuale che hanno piccole particelle della materia quando vengono sospese in un fluido.
L’effetto non dipendente da fattori esterni, ma è attribuito al moto termico delle molecole del fluido che sono in costante movimento
con una velocità proporzionale alla radice quadrata della temperatura. Le particelle, infatti, tendono a distribuirsi uniformemente in
tutto il mezzo.
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