Page 223 - Informatica dalla A a Z
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Ergonomia
Il computer non è un apparecchio meccanico, che continuando a funzionare a vuoto si lo-
gora; i circuiti elettronici sotto tensione, ma non in attività, non invecchiano né si consu-
mano.
Al contrario, ogni volta che un circuito spento viene messo sotto tensione subisce uno
shock: accendere e spegnere spesso un computer contribuisce ad abbreviarne la durata.
Nell’arco della giornata, spesso si finisce con il trascorrere molte ore davanti al computer:
è importante, quindi, poter lavorare in modo comodo e appropriato, sia per conservare
bene il nostro strumento ma soprattutto per conservarci in salute.
Il monitor va posto in posizione tale per cui la persona che lo utilizza possa agevolmente
leggere i suoi contenuti, senza riflessi provenienti da finestre o altre luci e senza costringere
l’operatore a posizioni che, a lungo andare, risulterebbero faticose o, peggio ancora, scor-
rette.
La postazione di lavoro deve consentire di tenere la testa e il busto eretti in posizione ver-
ticale, le articolazioni dell’anca e del ginocchio devono stare alla stessa altezza, la gamba
essere leggermente inclinata in avanti e il piede ad angolo retto con essa, possibilmente su
un poggiapiedi.
Per ottenere ciò, l’altezza della tastiera deve corrispondere all’articolazione del gomito, e
il bordo superiore del monitor deve trovarsi appena sopra la linea degli occhi, inclinato in
modo da essere perpendicolare alla linea che unisce il suo centro agli occhi.
Il mouse deve trovarsi in posizione comoda per l’utilizzo da parte dell’operatore: non deve
costringere ad allungare il braccio in modo innaturale. Inoltre, il mouse deve scorrere su
una superficie liscia, pulita e non riflettente: a tale scopo, la cosa più semplice è utilizzare
uno degli appositi tappetini (mousepad), che dovrà essere tenuto pulito e sostituito perio-
dicamente, prima che la superficie cominci a mostrare segni di usura.
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