Page 225 - Informatica dalla A a Z
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Il Sistema Operativo e i Linguaggi di Programmazione
Nei primi calcolatori il codice da eseguire veniva inserito attraverso le schede perforate, e
il processore, dopo averlo caricato cominciava a eseguirlo, linea dopo linea. I processori
non potevano fare due cose contemporaneamente, e siccome era una macchina costosis-
sima, veniva condiviso tra molti utenti.
Solo negli anni 60 si iniziò a far largo l’idea di un gestore da interporsi tra il codice da man-
dare in esecuzione, il processore e gli altri componenti del computer. Nacquero così i primi
sistemi operativi, molto semplici, il cui compito principale era di permettere che in memo-
ria potessero essere presenti, anche se ben separati, programmi diversi. Ad ogni pro-
gramma (processo) veniva assegnato un intervallo di tempo predeterminato, detto “time
slot”, al termine del quale il programma in esecuzione veniva congelato e si eseguiva il
programma successivo, e così via. Al termine dei time slot assegnati il giro ricominciava da
capo.
Un compito, altrettanto importante del S.O. è quello di evitare che i vari programmi (ap-
plicativi) debbano preoccuparsi delle “operazioni di basso livello” relative all’hardware.
Senza questa intermediazione del S.O., la costruzione di un programma da parte di uno
sviluppatore diverrebbe un’opera titanica. Così facendo, il programma si limita ad effet-
tuare una chiamata (system call) ad una funzione del S.O., che effettuerà l’accesso all’hard-
ware, per suo conto.
Il sistema operativo, essendo un programma sempre in esecuzione poteva continuamente
tenere sotto controllo tutte le risorse del calcolatore, compreso le periferiche secondarie,
e quindi era sempre in grado di accorgersi se qualche utente digitava qualcosa.
Con l’aumentare della potenza di calcolo dei processori, i programmi ed il passaggio da un
processo ad un altro, era così veloce che ogni utente aveva l’impressione che il calcolatore
lavorasse solo per lui.
Solo dopo che i PC avevano iniziato a prendere piede, si è iniziato a pensare a dei sistemi
operativi più potenti e di semplice utilizzo, per coinvolgere il maggior numero di utenti.
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