Page 32 - Lezioni di Fotografia e Tecniche di Scatto
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Esercitazione 1: Scattando in priorità diaframma, se ti accorgi che il tempo di scatto è troppo

        lento, cosa fai?

        Apro il diaframma di qualche numero. Passando più luce automaticamente il tempo di scatto
        diventa più veloce.


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        Esercitazione 2: Scattando in priorità diaframma, se ti accorgi che hai la necessità di usare un
        tempo di scatto un po’ più lento, che cosa fai?


        Chiudo  il  diaframma  di  qualche  numero.  Facendo  passare  meno  luce,  la  fotocamera
        imposterà automaticamente un tempo di scatto più lento (o lungo).

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        Nota: Per creare degli sfocati “interessanti” si devono impostare dei numeri diaframma molto
        bassi.


        Per ottenere dei  buoni  “ritratti”  ad esempio,  è  consigliabile  creare  uno  sfocato dietro al
        soggetto, in modo che l’osservatore non si distragga con oggetti presenti alle del soggetto
        principale; mentre per ottenere più elementi possibili a fuoco, si devi fare l’esatto contrario,

        cioè si devono usare dei valori di diaframma molto alti (paesaggi).

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        Relazione  di  reciprocità:  “Posso  avere  un’esposizione  corretta  con  diverse  coppie  di

        “diaframma  –  tempo  di  scatto”,  ma  ogni  combinazione  produrrà  un  effetto  creativo
        differente. Toccherà al fotografo scegliere quello più idoneo per l’occorrenza”.


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        Da tenere sempre a mente: Se decidessi di scattare, ad esempio, una fotografia impostando
        il tempo di scatto su 1/125 di secondo e il diaframma su f/4, nella fotocamera entrerebbe una

        determinata quantità di luce, la stessa che si avrebbe se scattassi impostando il tempo su
        1/60 di secondo (tempo doppio rispetto a 1/125) e il diaframma su f/5.6 (che lascia passare
        la metà della luce rispetto al diaframma f/4) oppure se scattassi impostando                il tempo di

        scatto su 1/30 di secondo (tempo doppio rispetto a 1/60 e quadruplo rispetto a 1/125) e
        impostassi  il  diaframma  su  f/8  (pari  alla  metà  del  diaframma  f/5.6  e  a  un  quarto  del
        diaframma f/4), etc.


        Quello che cambierebbe, non è la luce che rimarrebbe sempre la stessa per tutti e tre i tipi di
        scatti, ma la “profondità di campo”.






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