Page 28 - Lezioni di Fotografia e Tecniche di Scatto
P. 28

Tutte le Macchine Fotografiche Digitali offrono un collegamento di tipo USB con qualsiasi tipo
        di computer, in modo da facilitarne lo scarico delle fotografie. Le più avanzate offrono anche
        un collegamento di tipo wireless.


        Normalmente le Macchine Fotografiche Digitali salvano le proprie foto su file “compressi”
             17
        Jpeg  (Joint Photographic Experts Group). Le migliori Reflex possono memorizzare le foto
        anche in formato RAW (grezzo) non compresso, caratteristico di ogni modello.


        Questo formato è considerato come un “negativo digitale”, in quanto offre il massimo livello
        qualitativo possibile, restituendo la fotografia in maniera grezza, esattamente come è stata
        scattata  dal  sensore,  senza  alcun  intervento  di  correzione  o  bilanciamento,  che  possono

        essere eseguiti in seguito da programmi appositi o dal più noto Adobe Photoshop attraverso
        il modulo Camera Raw.

        Queste  fotografie  hanno  dimensioni  enormi  e  quindi  è  meglio  utilizzarle  solo  quando  è

        necessario,  altrimenti  si  corre  il  rischio  di  riempire  velocemente  la  memory  card  della
        fotocamera.



        Approfondimento: la prima foto a colori.

        Nel  1869  il  fisico  James  Maxwell  chiese  all’inventore  della  Reflex,  Thomas  Sutton,  di
        fotografare un pezzo di stoffa usando 3 filtri diversi, rispettivamente di colore rosso, verde e
        blu. Le tre fotografie furono poi proiettate in contemporanea da tre proiettori, equipaggiati

        ognuno dal proprio filtro, ottenendo così la prima foto a colori della storia.

        Ancora oggi, le immagini a colori si realizzano attraverso l’uso di tre canali separati (RGB)
        combinati tra loro.


                                                          ****
        Determinare  il  giusto  valore  dell’esposizione:  Una  corretta  esposizione  dipende  dall’abile
                                                                                                    18
        combinazione di tre fattori, tutti determinanti: la sensibilità della pellicola (ISO ), il valore
        dell’apertura del diaframma ed il tempo di scatto.






















        17  Il formato JPEG analizza quegli elementi dell’immagine che non risultano percepibili all’occhio umano e li elimina, consentendo
        di risparmiare spazio su disco.
        18  International Organization for Standardization.
                                                           28
   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33