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Teoremi sui Limiti



           Teorema di Unicità del limite: se f(P) ammette limite in P0, questo limite è unico.

           Teorema di Permanenza del segno: se f(P) ammette in P0, un limite l ≠ 0 ∃ ( ) in tutti
                                                                                                    0
           i punti del quale, escluso P0, la funzione assume valori aventi lo stesso segno del suo
           limite.

           Teorema dei 2 Carabinieri: date 3 funzioni f1(P), f2(P) e f3(P) se f1(P) e f3(P) hanno lo stesso

           limite l in P0 X, dove X è l’insieme di definizione, ∃ I(P0) in cui f1(P) ≤ f2(P) ≤ f3(P) allora
            lim  .
           → 0

           2° Teorema del Confronto: se I(P0) |f1(P)| ≤ f2(P) e se in P0, f2(P)→0, allora anche f1(P)
           → 0 per p→p0.


           3°  Teorema  del  confronto:  I(P0)  |f1(P)| ≥ |f2(P)|  e  se  in  P0  f2(P)→+∞  allora  anche
           f1(P)→∞ per P→P0.

                                                                                ∞   > 0
           Limiti  notevoli  da  ricordare                :    lim  ∙    = {   = 0 ,  ∈ ;
                                                              →∞
                                                                                 0   < 0
                       1                  (log )                                 
            lim (1 + ) = ;           lim          = 0   > 0,  ∈ ;   lim     = 0  ∈ ,  > 1;
           →∞                     →∞                                   →∞  
                                                                                ∞   > 0
                1−   1       tan                             
           lim           = ;       lim           =     1;      lim  ∙   = {   = 0 ,  ∈ ;
           →∞         2      →0                     →∞
                                                                                0   < 0
                                                                                             
                       1                 −1           (log )                                  
            lim (1 + ) = ;   lim            = 1  lim          = 0   > 0,  ∈ ;  lim     = 0  ∈
           →∞                   →0         →∞                                 →∞  
                           sin           1−cos           1−cos    1      ln (1+)
           ,  > 1;  lim      = 1, lim          = 0, lim          = , lim           = 1
                       →0         →0             →0    2    2 →0    
           Capire i limiti: La scrittura di limite è la seguente:

                                                     lim() = 
                                                     →
           Si legge: “il limite di f(x) per x tendente ad a è L”. Questo vuol dire che quanto più x si
           avvicina ad a, tanto più f(x) si avvicina a L.


           Esempio:
                                                      lim 2 = 6
                                                      →3
           possiamo vedere che all’avvicinarsi di x a 3 (per valori minori di 3), f(x) si avvicina a 6.

           Formalmente si scrive come:


                                                     lim  () = 6
                                                    →3 −


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