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Progressioni geometriche



           Diciamo progressione geometrica una successione numerica in cui il rapporto tra due
                                                             +1
           elementi consecutivi è costante. N simboli            =  ≠ 0, ∀ ∈ , il rapporto costante q
                                                              
           si chiama ragione.

           Teorema: Dati due distinti elementi ap e at di una stessa progressione geometrica di ra-
           gione q, si ha: ap = at ⋅ q p – t  .


           Teorema: La somma di k termini consecutivi di una progressione geometrica di ragione
           q, a partire da quello di posto p è:


                                            Sp,k = ∑ +   =  ∙   +1 −1 .
                                                                  
                                                    =
                                                           
                                                                       −1
                                                          ***
           Una successione reale è una funzione a valori reali definita nell’insieme N dei numeri

           naturali, cioè la successione y1, y2, y3, ..., yn è la funzione f che ∀ ∈N associa il numero
           reale f(n) = yn.

           La successione si dice limitata, limitata superiormente o limitata inferiormente, se tale è
           il suo codominio.


           L’estremo superiore del codominio si indica sup yn e l’estremo inferiore inf yn.

           Se ∀ ∈N risulta: yn ≤ yn+1 allora la successione si dice crescente; se yn < yn+1 allora la
           successione si dice strettamente crescente; yn ≥ yn+1 allora la successione si dice decre-

           scente; yn > yn+1 allora la successione si dice strettamente decrescente.

           Le successioni crescenti o decrescenti si dicono monotone.




                                                   Funzioni Continue




           Sia f(x) una funzione reale di variabile reale definita in X∈R e x0 un punto accumulazione
           per X, se la funzione è convergente in x0, il valore f(x0) ed il limite della funzione in x0  non

           sono tenuti ad essere uguali, cioè il comportamento di f(x) nei punti di X appartenenti
           ad un I(x0) ≠ x0, non è necessariamente in relazione con il valore che la funzione assume
           in x0.


           Se  lim ()  =f(x0) si dice che la funzione è continua in x0.
              → 0




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