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FUNZIONI (o Applicazioni)



           Dati 2 insiemi X,Y, si chiama Relazione di X → Y, una legge che a ogni elemento x ∈ X
           associa 1 o più elementi y ∈ Y.

           Una relazione f tra due insiemi A e B si definisce funzione se ad ogni elemento di A asso-

           cia uno e un solo elemento di B.

           È detta corrispondenza univoca se ∀ ∈  associa 1 solo y∈Y; allora l’insieme di partenza
           X  si  chiama  dominio  e  l’insieme  di  arrivo  Y  codominio  della  funzione.  F:X→Y  ∀ ∈

            l’unico y ∈ Y f(x).

           Quando i due insiemi A e B sono numerici, le funzioni vengono dette funzioni numeriche.
           Tali funzioni si chiamano funzioni reali di variabile reale.


           Nota: Il valore che assume y dipende da quello attribuito a x. Per questo motivo y prende
           il nome di variabile dipendente e x di variabile indipendente.


           Data una funzione f: X→Y, si chiama grafico (o diagramma cartesiano) della funzione
           l’insieme {(x, f(x))|x∈ }.


           Nota: Ciò che contraddistingue, nel piano cartesiano, il grafico di una funzione è il fatto
           che nessuna retta verticale (parallela all’asse y) può intersecarlo in due punti distinti (ciò
           infatti violerebbe la definizione di funzione, perché significherebbe che allo stesso valore
           di x sono associati due valori di y).


           Gli Intervalli sono sottoinsiemi di numeri reali.

           Se la funzione è assegnata tramite l’equazione: y = f(x), si dice che x è la variabile indi-

           pendente, perché a essa può venire assegnato un valore arbitrariamente scelto nel do-
           minio, mentre y è la variabile dipendente, perché il valore assunto da y dipende da
           quello assegnato alla x.

           L’espressione analitica che descrive una funzione può avere due forme:

                                                                        2
           • forma esplicita, del tipo y = f(x); per esempio, y = 2x  - 1;

                                                                       2
           • forma implicita, del tipo F(x; y) = 0; per esempio, 2x  - y - 1 = 0.
           Se nell’espressione analitica della funzione la variabile indipendente (x) è soggetta sol-

           tanto a un numero finito di operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divi-
           sione, elevamento a potenza a esponente razionale o estrazione di radice si dice che la
                                                                                    x
           funzione è algebrica, altrimenti si dice che è trascendente (y  = 2  oppure y = log x).

           Una funzione algebrica in forma esplicita può essere:


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