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La Fisica Quantistica



           La fisica quantistica è quel settore della fisica che si occupa di studiare il comporta-

           mento degli oggetti quantistici, ovvero gli oggetti di dimensioni atomiche o subatomi-
           che, come le particelle elementari. La materia e la luce sono a tutti gli effetti, degli
           oggetti quantistici.


           Essa è così piena di paradossi e di sorprese da superare anche la fantasia dei più grandi
           scrittori di fantascienza.

           Max Planck (1858 – 1947) è stato, a detta di tutti, il padre della fisica quantistica, grazie

           proprio alla sua “teoria dei quanti”.

           Ma per poter meglio presentare l’argomento è necessario fare dei passi indietro, indie-
           tro nel tempo.


           I primi a porsi delle domande su cosa fosse la luce, furono nientemeno che gli antichi
           greci, con Democrito e Leucippo (V sec. a.C.).

           Ma andiamo con ordine, di questi ne riparleremo più avanti.

            Se utilizzassimo un dizionario, alla voce “luce” troveremmo una definizione molto si-

           mile alla seguente: “quella parte dello spettro della radiazione elettromagnetica com-
           presa tra le lunghezze d’onda di 360 · 10     −9m  e 780 · 10 −9 m ”.

           Questa definizione, però non credo soddisfi molto la curiosità di chi si sia spinto a cer-

           carla.

           Per poter meglio chiarire questo concetto, dobbiamo effettuare delle premesse: lo spa-
           zio che ci circonda è attraversato da campi elettromagnetici, che si propagano attra-

           verso delle onde, dette “onde elettromagnetiche”.

           Queste onde sono state previste per la prima volta da James Maxwell (1831 – 1879),
           che attraverso delle equazioni riuscì a descrivere, dal punto di vista teorico e matema-
           tico, la dinamica del campo elettrico e del campo magnetico.


           Purtroppo si sono dovuti attendere ben 27 anni, affinché le
           si potessero rilevare sperimentalmente, grazie ai lavori di
           Heinrich Hertz (1857 – 1894), che riuscì a generarle in labo-

           ratorio e rilevarle nel 1887.

           L’onda elettromagnetica possiede due direzioni di oscilla-
           zione: il vettore del campo elettrico ed il vettore del campo

           magnetico, che sono sempre perpendicolari sia tra loro, sia
           alla direzione di propagazione dell’onda (onde trasversali).

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