Page 809 - Capire la Fisica
P. 809
La Teoria del Caos
Benché si attribuisca a Poincaré il ruolo di padre della teoria del caos, in realtà rimase
nell’ombra per molti decenni, fintanto che nel 1963, il fenomeno non fu riscoperto
dallo scienziato meteorologo Edward Lorenz (1917 – 2008) che, proprio come Poincaré,
pensava di aver commesso qualche errore di calcolo, affinché i concetti di “caos” rag-
giungessero una maggiore notorietà. Inizialmente aveva inserito dei dati per la preci-
sione fermandosi alla terza cifra decimale, ma in seguito, per effettuare una verifica li
aveva inseriti fino alla sesta cifra decimale, ottenendo un risultato completamente di-
verso dal precedente.
Di solito, i programmi del computer, per dati uguali forniscono gli stessi risultati, ma
questo quella volta non accadde. Lorenz ne rimase molto sorpreso, tanto da parlarne
con un collega, che gli rispose con la frase ormai famosa: “Edward, se la tua teoria è
corretta, il battito d’ala di un gabbiano potrebbe alterare il corso della storia per sem-
pre”. Qualche anno dopo, in una conferenza, Lorenz sostituì il gabbiano della frase con
una farfalla e subito ci furono dei titoloni su tutti i giornali del luogo: “Può il battito d’ali
di una farfalla provocare un tornado in Texas?”.
Da allora il servizio meteorologico inglese, ogni volta che deve fare una previsione, la
ricalcola decine e decine di volte, variando solo pochi decimali, e prendendo per buone
solo la parte delle previsioni combacianti.
La teoria del caos implica l’esistenza di cose che non potremo mai sapere.
Da allora diventò importante anche sapere quando la conoscenza non è più possibile.
L’individuazione del punto oltre il quale è impossibile conoscere ciò che accadrà in fu-
turo fu scoperto dal matematico Bob May (1936 -) mentre analizzava le equazioni re-
lative alla crescita di una popolazione.
809