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La Legge di Hubble



           Nel 1929 Edwin Hubble (1889 - 1953) trovò una relazione

           che legava la distanza delle galassie alla loro velocità di
           recessione, provando così che l’Universo si stava espan-
           dendo.


           Questa  rappresentò  la  prima  verifica  sperimentale  di
           quanto già predetto nel 1927 da Georges Lemaitre, scon-
           fessando invece l’idea di un Universo statico, come in-

           vece immaginava Albert Einstein.

           Hubble immaginò che a legare la distanza e la velocità di recessione vi fosse una co-
           stante. Ma andiamo con ordine.


           Le osservazioni effettuate al telescopio dall’astronomo americano Edwin Hubble negli
           anni 20, dimostrarono che l’Universo non era statico, ma in espansione, infatti regi-
           strando le distanze delle altre galassie e le loro velocità rispetto alla Via Lattea, Hubble

           scoprì che si allontanavano sempre di più.

           Più lontana era la galassia, e più velocemente recedeva, con una velocità proporzionale
           alla sua distanza (legge di Hubble).

           Il rapporto fra velocità e distanza è un numero chiamato “costante di Hubble” ed è
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           uguale a circa 74.2 chilometri al secondo per megaparsec ,con un margine di errore
           di ± 3,6 chilometri al secondo per megaparsec.

           La costante di Hubble è diventata a tutti gli effetti un parametro cosmologico fonda-

           mentale, in quanto permette di stimare altre grandezze importanti dell’Universo, come
           la massa del neutrino, l’età dell’Universo e di porre dei limiti alla natura dell’energia
           oscura.

           L’espansione dell’Universo ha avuto inizio con il Big Bang e da allora le galassie hanno

           continuato a schizzare via.

           La legge di Hubble stabilisce un limite all’età dell’Universo.


           Poiché questo è in continua espansione, ripercorrendo tale movimento a ritroso fino
           al suo punto iniziale si può calcolare quanto tempo fa ha avuto luogo la sua nascita.

           Il risultato è di circa 14 miliardi di anni.







           269  Il megaparsec, cioè un milione di parsec, è equivalente a 3.262.000 anni-luce ovvero 3 x 10  m).
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