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Il Moto Browniano
Il moto browniano descrive i movimenti irregolari che compiono le particelle di piccole
dimensioni quando vengono colpite da invisibili molecole di acqua o di gas.
Questo fenomeno fu osservato per la prima volta dal bota-
nico Robert Brown (1773 – 1858), che vide i granelli di polline
contorcersi sui suoi vetrini da microscopio bagnati, ma fu de-
scritto matematicamente quasi un secolo dopo da Albert Ein-
stein (1879 – 1955).
Il moto browniano spiega come mai l’inquinamento si dif-
fonda nell’aria o nell’acqua, anche se queste restano immo-
bili, e descrive bene molti processi casuali, dalle inondazioni
all’andamento del mercato azionario.
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Questi movimenti imprevedibili hanno a che fare anche con i “frattali “.
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Un botanico del XIX secolo, Robert Brown, stava osservando al microscopio dei granelli
di polline quando notò che non erano fermi, ma saltellavano di qua e dì là, tanto che
per un attimo si chiese se non fossero vivi.
Ovviamente non lo erano, ma venivano invece sbattuti da una parte e dall’altra dalle
molecole di acqua con cui Brown aveva bagnato i vetrini.
Le particelle di polline si muovevano in direzioni casuali, a volte spostandosi appena e
ogni tanto avanzando di molto, e gradualmente si mescolavano nel vetrino seguendo
percorsi impossibili da prevedere.
Dopo di allora, molti altri scienziati si sono interrogati sulla scoperta di Brown, che in
suo onore fu chiamata “moto browniano”.
Il moto browniano si verifica perché, ogni volta che una molecola d’acqua colpisce una
minuscola particella di polline, questa riceve una spinta.
Le molecole d’acqua si muovono dappertutto urtandosi continuamente a vicenda, e
così facendo vanno regolarmente a sbattere contro il polline.
Trattandosi di milioni di molecole che si spostano casualmente, è impossibile preve-
dere la traiettoria del polline.
242 Un frattale è un oggetto geometrico dotato di “omotetia interna”, cioè si ripete nella sua forma allo stesso modo su
scale diverse, e dunque ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all’originale.
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