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Come e perché si è arrivati alla Meccanica Quantistica



           Nella prima metà del secolo scorso, grazie all’esigenza di spiegare la “fisica subato-

           mica”, si è avuta una profonda rivoluzione concettuale, che portò alla nascita di una
           nuova meccanica, la “Meccanica Quantistica”.

           Questo nuovo modo di vedere le cose, fornisce molte informazioni sulla realtà e per-

           mette di spiegare dei fenomeni altrimenti inspiegabili con la cosiddetta fisica classica.

           La teoria dei quanti deriva dall’esistenza del più piccolo valore misurabile in natura,
           generalizzando l’idea che Galileo ebbe nel diciassettesimo secolo.


                                        Questa  nuova  meccanica  ha,  per  così  dire,  rimpiazzato  la
                                        meccanica Newtoniana, rivelatasi inadeguata a descrivere il
                                        comportamento delle particelle subatomiche. Fu Max Born

                                        ad adottare il termine di Galileo per la nuova branca della fi-
                                        sica che chiamò, come sappiamo, “teoria dei quanti” (Quan-
                                        ten theorie).

                                        La meccanica Newtoniana, rimane comunque valida per tutti

                                        i fenomeni macroscopici circoscritti ad una realtà più grosso-
                            Max Born
                                        lana, limitata ad un ambiente circoscritto come la Terra ed il
           sistema solare.


                                                                              Uno dei fenomeni a cui la
                                                                              teoria  classica  non  ha  sa-
                                                                              puto  rispondere,  è  quello

                                                                              dei “corpi neri”, cioè delle
                                                                              cavità in grado di emettere
                                                                              e assorbire radiazioni elet-
                                                                              tromagnetiche, aventi una

                                                                              piccola  fessura,  e  stu-
                                                                              diando il loro spettro si ap-

                                                                              pura una profonda inconsi-
           stenza sul comportamento ad alte frequenze, tra i dati  sperimentali e le previsioni
           dell’elettrodinamica classica.














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