Page 673 - Capire la Fisica
P. 673
Il Modello Standard
Nel 1979, Sheldon Glashow, Steven Weinberg e Abdus Salam ottennero il premio Nobel
230
per aver elaborato il cosiddetto “Modello Standard” della fisica delle particelle che
descrive, unificandole, tre delle quattro forze esistenti: le due nucleari più l’elettroma-
gnetismo.
Il “Modello Standard” è una bella teoria che descrive insieme tre delle quattro forze
fondamentali della Natura, cioè l’interazione nucleare forte, l’elettromagnetismo e l’in-
terazione nucleare debole (queste ultime due unificate nell’interazione elettrodebole),
nonché le proprietà di tutte le particelle fondamentali che costituiscono la materia.
Si tratta di una teoria di campo quantistica, coerente sia con la meccanica quantistica
che con la relatività speciale, e che racchiude tutte le particelle in un unico albero ge-
nealogico.
Già gli antichi Greci ritenevano che gli atomi fossero i più piccoli costituenti della ma-
teria, ma solo verso la fine del XIX secolo gli scienziati hanno scoperto che in realtà gli
atomi fossero formati da particelle ancora più piccole: elettroni, protoni e neutroni.
Purtroppo neanche queste particelle sono risultate essere quelle fondamentali, cioè le
ultime costituenti la materia.
I protoni e i neutroni hanno a loro volta una strut-
tura granulare, in quanto costituiti da particelle an-
231
cora più piccole, i quark .
Questi furono scoperti negli anni ‘60, quando si
spararono fasci di elettroni contro i protoni ed i
neutroni, accorgendosi così, che questi erano costi-
tuiti da particelle ancora più piccole, per l’appunto
i “quark”.
I “quark” si presentano in gruppi di tre e hanno tre
colori: blu, rosso e verde.
Contrariamente agli elettroni e ai protoni, che sono dotati di una carica elettrica, i
quark hanno una carica di colore, che si conserva anche quando queste particelle si
trasformano da un tipo all’altro.
230 La fisica delle particelle studia i costituenti ultimi della materia, quali elettroni, neutroni, protoni, mesoni, quark, etc.
231 I quark sono stati chiamati cosi da una frase tratta da “Fìnnegans Wake”, un’opera leggendaria della letteratura nove-
centesca di James Joyce, riferita alle grida dei gabbiani. Joyce scrisse che questi uccelli emettevano «tre quark», cioè tre
grida gioiose.
673