Page 498 - Capire la Fisica
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La variazione dell’energia cinetica è data da:






            dal momento che alla fine i due corpi si fermano.


            Utilizzando le relazioni precedenti e il teorema dell’energia cinetica, si ottiene:






            Esercizio 3: Un corpo puntiforme di massa m1 = 1 kg, posto
            su un piano orizzontale  liscio, è vincolato ad una molla di
            lunghezza a riposo  = 50 cm e costante elastica k = 500

            N/m, vincolata all’altro estremo in un punto O.

            La molla viene compressa di un tratto ∆0 = 5 cm e successivamente viene lasciata li-
            bera.


            Il corpo urta in modo elastico un secondo corpo di massa m2 = m1, inizialmente fermo,
            pasto a distanza d = 53 cm dal punto O.

            Si calcoli la velocita del secondo corpo dopo l’urto e l’ampiezza di oscillazione del corpo

            di massa m1 dopo l’urto.

            Soluzione:  Calcoliamo  inizialmente  la  velocità  del  corpo  di  massa  m1  subita  prima
            dell’urto. Possiamo applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica to-
            tale.


            Inizialmente il corpo è fermo e la molla è compressa di un tratto ∆0, l’energia mecca-
            nica associata è:






            Subito prima dell’urto la massa m1 è in moto con velocita v1 e la molla risulta allungata

            di un tratto (d — ).

            L’energia meccanica corrispondente é:






            Per la conservazione dell’energia meccanica totale si ha E0 = E1. Dalle relazioni prece-
            denti si ricava:









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