Page 316 - Capire la Fisica
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Questo fenomeno viene indicato con il termine di “attrito radente”, se, invece, il corpo
rotola, come ad esempio un pallone, allora si dice che
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c’è “attrito volvente “.
Anche queste sono esempi di forze distribuite.
Attraverso degli esperimenti sappiamo che la forza di
attrito radente è minore della forza di attrito statico.
Il cuscinetto a sfera è capace di trasformare un attrito radente in un attrito volvente.
Si dice che un corpo rotola quando procede su una superficie senza strisciare su di essa,
ma rimanendo in contatto con essa in un unico punto, diverso istante per istante. In
questo movimento, dato che le superfici non strisciano, l’attrito è di tipo statico.
Nel rotolamento reale, quello delle ruote, invece, c’è un attrito di tipo dinamico, che
dipende dalle deformazioni delle superfici, per cui il contatto non avviene mai in un
solo punto e si verificano fenomeni di strisciamento.
Questo attrito è tanto minore quanto più è ampio il raggio della ruota.
Nelle rotazioni è importante anche il punto di applicazione della forza e in particolare
la sua distanza dal centro di rotazione.
Esercizio 1: spostare un divano.
Luana, per imbiancare una stanza, vuole spostare il divano di massa 32 kg nella stanza
adiacente. Per farlo, si avvale di un set di pattini slittanti (in teflon) con = 0.080, in-
seriti sotto i piedi del divano. Se spinge il divano ad una velocità costante di 0.40 m/s,
quanta forza deve applicare?
Idea: la forza di attrito dina-
mico fd si oppone al moto. Co-
struiamo il diagramma di corpo
libero.
Soluzione: Se iI divano si
muove a velocità costante,
⃗⃗⃗⃗⃗⃗⃗
vuol dire che è in equilibrio dinamico e quindi = 0.
Questo implica:
141 L’attrito volvente è l’attrito che si manifesta nel moto di un corpo che si muove su un altro corpo senza strisciare
(rotolando), cambiando quindi continuamente superficie di contatto, come l’attrito delle ruote di un’automobile mentre
si muove sull’asfalto, oppure l’attrito delle sferette dei cuscinetti a sfera.
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