Page 306 - La Storia delle Scienze
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Dopo la morte d’Hyperion, i figli d’Urano si divisero il regno.


           I più celebri furono Atlante e Cronos. Atlante eccelleva nell’astrologia e fu il primo a raf-
           figurare il mondo come una sfera.


           Egli fu anche padre di sette figlie che, dal nome del padre, furono chiamate “Atlantidi”.
           La maggiore di queste, Maia, ebbe da Zeus un figlio chiamato Hermes, che fu l’inventore
           di parecchie arti utili agli uomini. Dalle Atlantidi discendono la maggior parte degli antichi
           eroi. Per questo furono venerate come divinità e poste nel cielo, sotto il nome di “Pleiadi”.

           Le Atlantidi divennero nota anche come Ninfe, n quanto, nel loro paese, si chiamavano
           così tutte le donne.

           Cronos, diversamente da Atlante, si fece invece notare solo per la sua empietà e avarizia.

           Sposò sua sorella Rea, e generò Zeus.

           Egli regnò su tutti i paesi dell’Occidente.

           Zeus, che in origine si chiamava Dia, contrariamente al padre, si mostrò dolce e benevolo

           verso gli uomini, che per riconoscenza lo chiamarono “Padre”. Per riconoscenza verso gli
           uomini, stanche dei soprusi di Cronos, lo sconfisse assieme ai titani coi quali si era asso-
           ciato, divenendo padrone del mondo intero, rendendo felici tutti i suoi sudditi, che per
           ringraziarlo, dopo la sua morte, gli diedero il nome di Zeus, lo elevarono al cielo, decre-

           tandogli il titolo di dio e di signore eterno di tutto l’Universo.

           26. Le Amazzoni: Questo popolo abitante ad Espera, nel lago Tritonide, un’isola situata ai
           confini della Terra conosciuta, ad occidente della Libia, vicino alla più nota Atlantide, era

           governato da sole donne. L’isola, si dice, fosse abbastanza grande e piena d’alberi da
           frutto d’ogni specie, da fornire perennemente cibo agli abitanti.

           Queste erano solite prestare servizio militare durante un periodo di tempo determinato,

           conservando la propria verginità. Solo alla fine di questo periodo era consentito loro ac-
           coppiarsi con gli uomini al solo scopo di procreare. Gli uomini erano soliti trascorrere tutto
           il loro tempo in casa, ad occuparsi delle faccende domestiche e a crescere i figli.

           Alle figlie femmine, venivano subito bruciate le mammelle, per impedire che potessero

           svilupparsi col crescere dell’età, in quanto ritenute scomode durante i combattimenti.

           Spinte da istinti guerrieri, sottomisero con l’uso delle armi, tutte le città dell’isola, tranne
           una, Mené, perché considerata sacra.


           Tra i popoli attaccati ci furono anche gli Atlanti, il popolo più civilizzato dell’epoca, da cui
           si narra, nacquero gli dei.

           Myrina, la regina delle Amazzoni, raccolse un esercito di 50.000 donne, tra cui 30.000 di

           fanteria e 20.000 di cavalleria. Erano vestite con pelli di serpenti, in quanto, dalle loro


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