Page 237 - La Storia delle Scienze
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Oltre il tempo e lo spazio
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Lo scorrere del tempo è un vero mistero!
Esiste soggettivamente, viene sperimentato quotidianamente, ma sappiamo bene che è
un’illusione, cioè una modalità che deriva da una particolare condizione con cui noi ana-
lizziamo la realtà.
Il concetto di tempo è legato all’accadere di eventi.
Un accadimento marca un punto nel tempo. Due accadimenti definiscono un intervallo.
Una sequenza regolare di accadimenti può definire un orologio: il battito cardiaco, l’oscil-
lare di un pendolo, il sorgere e il calare del sole, etc.
In una situazione in cui non accade nulla, nessun ticchettio d’orologio, insomma niente di
niente, il concetto di tempo non avrebbe senso.
Questo doveva essere lo stato dell’Universo prima del Big Bang, l’avvenimento che, tra le
altre cose, creò il tempo.
Anche se può sembrare assurdo, lo spazio, così come lo percepiamo, è altrettanto illuso-
rio e non è affatto separato dal tempo.
Vediamo di capirci qualcosa.
L’idea del tempo separato dallo spazio, è una concezione della meccanica di Newton, la
quale è stata superata dalla teoria della relatività ristretta di Einstein, ma è contenuta
anche in quella “generale” che prende in considerazione anche la gravità.
Comunque basta anche quella “ristretta” per evidenziare come spazio e tempo non sono
scindibili.
Infatti sappiamo che la dilatazione del tempo varia con la velocità; ad una velocità uguale
a quella della luce il tempo cessa di scorrere.
Perciò quando si pensa al tempo necessariamente lo dobbiamo collocare in uno spazio;
quindi ad uno stato relativo che non può essere quello di una realtà assoluta.
Facciamoci caso; da un punto di vista soggettivo, l’idea di una successione temporale è
sempre in relazione fra una causa ed un effetto e deve fare riferimento alla percezione
del cambiamento delle cose e del nostro cambiare insieme ad esse.
99 Secondo il fisico John Wheeler, “il tempo è il mezzo di cui la Natura dispone per impedire che le cose avvengano tutte in
una volta”. Secondo Aristotele, invece, “il tempo era la giustificazione del movimento, cioè il movimento avviene attraverso
il tempo”. Newton fi il primo a dare una spiegazione scientifica del tempo, secondo lui: il tempo era indipendente e scorreva
in modo uniforme, imperturbabile, indipendente da qualsiasi evento, il tempo era assoluto. Assolutezza che perde poi con
Einstein, e con la sua simultaneità degli eventi, divenendo una grandezza relativa allo stato di quiete o moto dei corpi.
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