Page 20 - La Storia delle Scienze
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Nota: La Terra ha un’età di circa 4.600 milioni di anni e sembra essere più “vecchia” del
           Sole.

           I concetti dei numeri 1, 2, 3, 4, ... associati agli oggetti coi quali sorsero (piante, animali,

           pietre, etc.), sono creazioni dell’intelletto, intese a raffigurare la realtà del nostro mondo.

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           L’uomo procede sempre più velocemente verso il suo futuro, ma non smette mai di inter-
           rogarsi sulle proprie origini.

           La scienza nasce da ciò che non sappiamo e dalla messa in discussione di ciò che crediamo
           di sapere. Essa è soprattutto esplorazione continua di nuove forme di pensiero, ed il sa-

           pere scientifico si evolve continuamente, a causa delle nuove scoperte.

           Le risposte scientifiche non sono mai definitive, ma sono semplicemente le migliori rispo-
           ste di cui disponiamo in questo momento.


           La scienza si evolve continuamente, ci sono sempre nuove spiegazioni. Essa si poggia sulla
           certezza che nulla è definitivo.

           Mi piace poter pensare, perché non l’ho mai trovata in alcun libro, tantomeno l’ho mai
           sentita dire ad alcuno, che la frase da me coniata: “La scienza ha dei limiti elastici”, possa

           essere pienamente condivisa da tutti, perché nel suo breve ma intenso significato, riesce
           a descrivere l’espansione della conoscenza umana, che proprio come un elastico, a volte

           si allarga, quando fa nuove scoperte, e a volte si restringe, come quando si accorge che le
           basi su cui si sono basate alcune ipotesi, non sono confortate dagli esperimenti, oppure,
           più semplicemente, si fondano su teorie sbagliate.

           La scienza funziona pressappoco così: si fanno delle osservazioni compiendo delle misure,

           si notano delle regolarità, magari condensabili in una sintetica formula matematica e si
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           propone una teoria .
           La teoria non acquista però valore di generalità e non viene quindi considerata una valida

           interpretazione della natura finché si limita solamente a spiegare gli stessi fatti che ne
           hanno suggerito la formulazione. Diventa una teoria effettiva, accettata dalla comunità
           scientifica, solo quando è in grado di predire anche fenomeni mai osservati prima.


           La natura ha sempre sorpreso l’uomo con nuovi fenomeni e con il ripetersi di quelli cono-
           sciuti.









           3  Una teoria è un insieme logicamente coerente di osservazioni sperimentali da cui si può derivare un modello con caratteri-
           stiche predittive. Una teoria che non faccia previsioni non è una teoria.
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