Page 354 - La Storia delle Scienze
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Il primo prodotto venduto con questa tecnica fu un pacco di gomme Wrigley, ven-
              duto nell’Ohio nel giugno del 1974, tuttora conservato allo Smithsonian National
              Museum of American History di Washington.

          10. Il Compact disc: La capienza massima di un compact disc, 74 minuti e 33 secondi, è
              dovuta alla richiesta della moglie del vicepresidente della Sony, affinché il CD po-
              tesse contenere la versione completa della Nona sinfonia di Beethoven, di cui era
              molto appassionata.

          11. L’audiocassetta:  l’invenzione  dell’audiocassetta
              (compact  cassette)  o  musicassetta,  da  parte
              della Philips nel 1963, ha rappresentato il primo

              vero veicolo per l’ascolto della musica pop su
              scala mondiale. Essa è un supporto fonografico
              a nastro magnetico, composto da due bobine,
              racchiuse  in  un  contenitore  di  materiale  pla-

              stico, che raccoglie il nastro magnetico utilizzato
              per registrare o riprodurre materiale sonoro.

              La produzione di massa cominciò nel 1965 ad Hannover in Germania e contestual-
              mente le case discografiche pubblicarono album sia su disco in vinile che su musi-
              cassetta, iniziando la vendita di nastri preregistrati.
              Inizialmente il cambio dal lato “A” al lato “B” avveniva manualmente, estraendo la

              cassetta dal lettore e capovolgendola. In seguito si diffusero riproduttori con doppia
              testina, in grado di invertire automaticamente la direzione di scorrimento e di lettura
              del nastro alla fine della riproduzione di ciascun lato (funzione di autoreverse).

              In breve tempo la musicassetta divenne il supporto preferito per la registrazione di
              musica e per la riproduzione in auto, mentre un’ulteriore spinta alla diffusione della
              musicassetta venne dal “Walkman Sony”, messo in commercio nel 1979, che con-
              sentiva l’ascolto di musica ovunque con l’uso delle cuffie audio.

              La cassetta diventò rapidamente lo standard per lo scambio di musica tra appassio-
              nati, ma soprattutto portò la musica registrata là dove vinili e giradischi non sareb-

              bero mai arrivati
              La qualità del nastro magnetico si è evoluta nel corso degli anni per soddisfare le più
              svariate esigenze: al nastro “normale” fu affiancato il nastro al cromo, dalle perfor-
              mance migliori, al quale in seguito si aggiunsero quello al “ferrocromo” e il nastro

              “metal”, particolarmente apprezzato dagli audiofili.
              La velocità di rotazione del nastro ha una velocità costante di 4,76 cm/s.
              Contrariamente a quanto si può pensare, le piste registrate e/o riprodotte per il lato

              A si trovano dalla parte opposta rispetto a quello che viene mostrato come lato A
              durante l’uso della cassetta; di conseguenza, quando ascoltiamo o registriamo il lato
              A, la parte di nastro rivolta verso di noi è quella del lato B e viceversa.


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