Page 339 - La Storia delle Scienze
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l’Universo era effettivamente in espansione, Einstein abbandonò questa sua solu-
zione, apostrofandola come il suo più grande errore.
In realtà, la modifica proposta da Einstein non era completamente sbagliata, in
quanto il tipo di energia da lui ipotiz-
zata di fatto esiste, e si tratta proprio
dell’energia oscura, di cui tanto si
parla.
Prove a riguardo le ha date anche la
“teoria dell’inflazione”, che ci rac-
conta di come l’Universo, all’incirca
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dopo 10 secondi dal Big Bang, si
sia espanso molto più velocemente,
forse in maniera esponenziale, di
quanto abbia fatto durante l’evolu-
zione standard del Big Bang.
Una volta terminata, qualche frazione di secondo dopo, l’inflazione lasciò dietro di
sé un Universo esteso, uniforme e piatto.
L’inflazione diluì la materia e le radiazioni iniziali mentre il
raffreddamento repentino portò la temperatura a valori
prossimi allo zero. Al termine della fase inflazionistica, svilup-
pata dal fisico Alan Guth, subentrò l’espansione convenzio-
nale, e da quel momento in poi si applicano le leggi della vec-
chia Cosmologia del Big Bang.
Secondo Guth e la sua teoria dell’inflazione, vi è stata
un’epoca iniziale durante la quale l’Universo si è espanso in
Alan Guth maniera straordinariamente rapida. Secondo questa teoria,
infatti, l’Universo primordiale è cresciuto da una microsco-
pica regione a una regione esponenzialmente più grande in un tempo estremamente
breve. Si è partiti con l’intero Universo racchiuso in un spazio grande meno di un
granello di sabbia. Se oggi l’Universo è così vasto e piatto, è dovuto, secondo la teoria
dell’inflazione, proprio al fatto che è cresciuto così tanto nella fase iniziale. Proprio
l’estrema piattezza dell’Universo è stata la principale conferma dell’inflazione.
La struttura visibile dell’Universo è costituita da gas e sistemi stellari, che si presen-
tano in un’ampia varietà di dimensioni e svariate forme diverse. Essi si sono formati
solo dopo il raffreddamento dell’Universo, dovuto all’espansione, fino alla tempera-
tura corrispondente ad una densità media più bassa di quella dei corpi che si sono
formati. Quando poi la materia prese il sopravvento, la velocità di espansione
dell’Universo cambiò, permettendo alle strutture piccole e compatte di cominciare
a crescere, creando così regioni distinte del cielo.
Nota: Le dimensioni astronomiche sono misurate di solito in parsec (parallassi al se-
condo) o in anni luce, mentre le masse astronomiche sono misurate in termini di
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