Page 315 - La Storia delle Scienze
P. 315
Gli orologi radioattivi e la nascita delle Stelle
La datazione radiometrica è un metodo molto importante per lo studio della storia
del sistema solare.
Sappiamo che gli atomi hanno un nucleo centrale composto da protoni (di carica
positiva) e neutroni, e che uno sciame di elettroni circonda il nucleo dando all’atomo
le sue proprietà chimiche.
Gli atomi sono globalmente neutri, così il numero di protoni eguaglia quello di elet-
troni, noto come numero atomico dell’atomo.
Un elemento chimico può esistere in diverse forme dette isotopi, ognuno con lo
stesso numero di protoni ma con un diverso numero di neutroni.
Ogni isotopo può essere descritto in modo univoco indicando numero di elemento
e massa atomica (un numero intero). Ad esempio il carbonio-12 si riferisce all’atomo
di carbonio che ha un nucleo costituito da 12 particelle totali fra protoni e neutroni.
Gli atomi radioattivi, invece, hanno un nucleo instabile, detto “genitore” ed emet-
tono a volte una particella, altre volte una radiazione gamma e qualche altra volta
entrambe, decadendo così in un nucleo detto “figlio”.
Questo fenomeno fa cambiare l’atomo da un tipo di elemento ad un altro elemento
vicino.
Gli studiosi hanno misurato le vite medie di questi isotopi radioattivi e alcuni di loro
possono essere usati per misurare l’età delle rocce, dove spesso rimangono intrap-
polati, fissando così la composizione del minerale e l’orologio comincia il suo ticchet-
tio.
Non tutte le rocce, però si possono datare in questo modo, a volte può capitare che
una roccia venga scaldata significativamente dopo la sua formazione, alterando così
il suo orologio radiometrico, in quanto gli atomi tornano ad essere liberi di muovere.
Lo stesso può accadere per le rocce sedimentarie, perché composte da frammenti
di minerali erosi da altre rocce.
315