Page 186 - La Storia delle Scienze
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sfere solide, ma potevano muoversi, solo che Brahe credeva ancora in un modello
              geocentrico, nonostante Keplero si fosse battuto invano a persuaderlo di adottare il
              modello  eliocentrico, che prese poi il nome di “sistema ticonico” (secondo cui il Sole

              girerebbe attorno alla Terra immobile, e tutti gli altri pianeti girerebbero attorno al
              Sole).

              Questo sistema presentava alcuni vantaggi rispetto a quelli precedenti: primo fra
              tutti escludeva i conflitti con le Scritture, mantenendo la Terra immobile e al centro

              dell’Universo; i calcoli matematici non erano più complicati come in precedenza e in
              più risolveva alcuni problemi come quello delle dimensioni delle stelle, senza dover
              più spiegare il movimento terrestre.


              La negazione delle realtà delle sfere cristalline (grazie all’osservazione delle comete)
              ebbe un valore rivoluzionario, esattamente quanto la teoria “eliocentrica” o “elio-
              statica” di Copernico.


              Tycho Brahe fu uno straordinario osservatore dell’era precedente all’invenzione del
              telescopio, tanto è vero che le sue osservazioni delle posizioni stellari e planetarie
              raggiunsero un’accuratezza impareggiabile per i suoi tempi.


              Le sue accurate osservazioni di Marte permisero a Keplero, nel 1609 e nel 1619, di
              determinare le leggi fondamentali del moto planetario, che fornirono a loro volta un
              grande supporto alla teoria eliocentrica del sistema solare di Copernico.

              Un’altra cosa molto importante che fece Brahe, fu quella di accorgersi di come le

              stelle, osservate vicino all’orizzonte, apparissero ad un’altitudine maggiore di quella
              reale a causa della rifrazione atmosferica, e compilò delle tabelle per correggere
              questa fonte di errore.


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              Nella seconda metà del 500
              tornò fiorente l’astronomia

              matematica, che cercava di
              trovare dei modelli geome-
              trici dei moti  dei pianeti e
              delle stelle, che permettes-

              sero di fare delle previsioni.

              È proprio in questi anni che
              nacque  la  “Rivoluzione

              scientifica”, cioè una nuova
              concezione  della  natura  e
              delle scienze, attuata proprio dalla rivoluzione astronomica.

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