Page 133 - La Storia delle Scienze
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Queste scoperte aprivano la strada allo studio di posizione degli astri, nonché alla
              consapevolezza  che  l’Universo  visibile  mostrava  dimensioni  enormi,  ben  oltre  le
              aspettative iniziali.

              Bessel è noto soprattutto per le sue “Tabulae Regiomontane”, più note come le “ef-

              femeridi”, che sono delle vere e proprie previsioni sul posizionamento di 38 stelle,
              nel corso di un intero secolo (1751 -1850), contenenti anche un calcolo della preces-
              sione dell’asse di rotazione terrestre, più preciso mai pubblicato.


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                                       Nel 1848, Johann Rudolf Wolf (1816 - 1893) introdusse un me-
                                       todo di misura giornaliero delle macchie solari, detto anche

                                       “numero di Wolf”, con il quale è stato possibile calcolare l’an-
                                       damento  ciclico  dell’attività  solare  dal  1700  ad  oggi,  sco-
                                       prendo l’esistenza di svariati cicli di attività solare, il più evi-

                                       dente dei quali è quello di 11,04 anni.

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              Il 23 settembre del 1846 l’astronomo francese Urbain Le Ver-
              rier (1811 - 1877) scoprì il pianeta Nettuno.


              In  realtà  Le  Verrier  indicò  all’astronomo  tedesco  Johann
              Gottfried Galle (1812 - 1910) dove puntare il telescopio.

              Le Verrier era giunto a questa predizione attraverso i calcoli

              delle perturbazioni che mostrava il pianeta Urano.

              Questo segnò il trionfo della meccanica celeste e della matematica applicata.

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              L’ottocento fu anche il secolo della scoperta dei primi asteroidi .

                                         Giuseppe Piazzi (1746 - 1826) scoprì un oggetto celeste che
                                         a prima vista sembrava una cometa.

                                         C. F. Gauss (1777 - 1855) cominciò a osservare il corpo per

                                         determinarne i parametri orbitali, ma l’oggetto passò dietro
                                         il Sole e successivamente H. V. Olbers (1758 – 1840) lo ri-
                                         trovò.





              74  Pianeti, asteroidi e meteoriti sono illuminati solo dalla luce del Sole che essi riflettono. Al contrario dei pianeti, gli
              asteroidi raramente si trovano da soli. Di solito orbitano in regioni specifiche del Sistema solare, accompagnati da
              molti altri asteroidi che circolano nelle vicinanze. La maggior parte di essi è localizzata nella fascia di asteroidi, che si
              estende da Marte sino a Giove.
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