Page 255 - Storia del Pensiero Matematico e suoi Aneddoti
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La matematica del XX secolo                                          243



            I matematici moderni svolgono un’attività intellettuale molto sofisticata, difficile anche

            da definire; ma gran parte di ciò che oggi va sotto il nome di matematica è il risultato di

            uno  sviluppo  di  pensiero  che  originariamente  era  accentrato  attorno  ai  concetti  di
            numero, grandezza e forma.


            Le  vecchie  definizioni  della  matematica  come  quella  di  “scienza  del  numero  e  della
            grandezza” non sono più valide, tuttavia ricordano le origini delle varie branche della

            matematica.


            Tra  le  prime  scoperte  del  XX  secolo,  abbiamo  quello

            dell’inconsistenza della teoria, troppo bella per essere vera,
            che tutto si riducesse alla logica, infatti nel 1902 Bertrand

            Russell (1872 – 1970) mostrò che il secondo dei due principi:
            il principio di comprensione fosse contraddittorio, con un

            ragionamento  che  divenne  noto  come  “il  paradosso        276  di
            Russell  277  “,  anche  se  si  tratta  più  propriamente  di

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            un’antinomia  piuttosto che di un paradosso.

            Questo  paradosso  ebbe  un  ruolo  fondamentale  nella  crisi  dei  fondamenti  della
            matematica di questo secolo, la quale a sua volta ebbe un peso notevole anche nella più

            ampia crisi della fisica e della filosofia.


            La matematica del XX secolo trovò enorme difficoltà nello spiegare le sue conquiste in
            termini di concetti classici.


            I matematici moderni, per sopravvivere, si dedicarono alla ricerca che spesso risultò
            essere anche ingiustificata e priva di interesse, con la conclusione che ogni anno vennero

            introdotti e pubblicati tanti nuovi teoremi del tutto irrilevanti.


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            Russell, qualche tempo dopo propose un altro paradosso: “il paradosso del barbiere”,
            una riformulazione intuitiva del precedente “paradosso di Russell”.











            276  Un paradosso è una conclusione logica e non contraddittoria che si scontra con il nostro modo abituale di vedere le cose.
            277  L’insieme di tutti gli insiemi che non appartengono a sé stessi appartiene a sé stesso se e solo se non appartiene a sé
            stesso.
            278  Un’antinomia è una proposizione che risulta auto contraddittoria sia nel caso che sia vera e sia nel caso che sia falsa.
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