Page 229 - Storia del Pensiero Matematico e suoi Aneddoti
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La matematica del XIX secolo (l’età dell’oro) 217
Un tempo si pensava che la matematica avesse direttamente a che fare con il mondo
della nostra esperienza sensibile e fu proprio in questo secolo che la matematica pura si
liberò dalle limitazioni imposte dalla osservazione della natura e iniziando a dare quei
frutti di cui tutti noi oggi godiamo.
Infatti, grazie a questo nuovo modo di pensare alla matematica, che il XIX secolo è
chiamato “l’età dell’oro della matematica”.
L’analisi fu ridotta nuovamente in aritmetica e i numeri reali furono definiti come insiemi
di loro approssimazioni razionali.
Sempre in questo periodo storico nacquero i primi periodici matematici come il “Journal
di Crelle” e il “Journal di Liouville”.
I matematici iniziarono a riunirsi nelle facoltà
universitarie e nacquero anche le prime società
matematiche, come la “London Mathematical
Society”.
Fu confermato il primato di Parigi grazie a una geniale generazione di matematici, ma
nella seconda parte del secolo il centro più importante per gli studi matematici divenne
Gottinga dove risiedevano matematici come Gauss, Riemann e Dirichlet.
Carl Friedrich Gauss (1777 - 1855) fu il primo a dimostrare il
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teorema fondamentale dell’algebra .
Augustin-Louis Cauchy (1789 - 1857)
definì il concetto di determinante di
una matrice, mentre nell’analisi
matematica definì rigorosamente sia il
concetto di derivata come limite del
CAUCHY rapporto incrementale tra la funzione C. F. GAUSS
e la variabile, che quello di funzione
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continua .
239 Il teorema fondamentale dell'algebra dice che: Un'equazione di grado n, ammette sempre n soluzioni reali distinte, reali
coincidenti o complesse e coniugate.
240 È una funzione che, intuitivamente, fa corrispondere ad elementi arbitrariamente vicini del dominio elementi
arbitrariamente vicini del codominio.