Page 223 - Storia del Pensiero Matematico e suoi Aneddoti
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La matematica del XVIII secolo                                        211



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            Il campo di studio del XVIII secolo fu l’analisi matematica .

            Leonardo  Eulero     217   (1707  -  1783),  proseguendo  l’opera  dei

                                                                      218
            Bernoulli,  trovò la soluzione al problema di Basilea , introdusse
            la  “costante  di  Eulero-Mascheroni     219 “,  le  funzioni  gamma  220  e

                                        beta  221  e trovò poi molti metodi per la
                                        soluzione delle equazioni differenziali.


                                         Jean  d’Alembert  (1717  -  1783)  riuscì

                                        invece      a     risolvere      l’equazione
                                                                                          EULERO
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                                        differenziale  nota come “equazione di
                   J. D'ALEMBERT
                                        d’Alembert”, che caratterizza le vibrazioni delle molecole in un
                                        mezzo elastico.


            Eulero fu uno dei più grandi matematici di tutti i tempi, produsse più di 886 pubblicazioni

            su ogni branca della matematica nonostante nell’ultima parte della sua vita diventò

            cieco.

            Grazie a un complicato sistema algebrico da lui elaborato, Eulero, scoprì che l’area è

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            equivalente al logaritmo naturale  di x.

            Diede un grande contributo anche alla geometria tridimensionale, scoprendo l’esistenza
            di una relazione tra il numero di angoli (o vertici), gli spigoli e le facce di un poliedro:

            vertici – spigoli + facce = 2.


            Si interessò anche a quelli che oggi chiamiamo numeri complessi, ovvero dei numeri
            costituiti  di  due  parti,  una  reale  (cioè  ogni  numero  tra  più  e  meno  infinito)  e  una

            immaginaria.









            216  Studia il comportamento locale di una funzione in un intervallo.
            217  Si racconta che Eulero fosse capace di ricordare libri interi a memoria e di compiere i calcoli più complicati senza bisogno
            di carta e penna. Quando divenne cieco, il suo lavoro proseguì senza interruzioni grazie all’aiuto dei figli. Ricordava le pagine
            dei libri letti a memoria e riusciva e fare le correzioni, che poi dettava ai figli.
            218  Chiede di scoprire la formula a cui tende la somma degli inversi di tutti i quadrati dei numeri naturali.
            219  È una costante matematica, usata principalmente nella teoria dei numeri e nell'analisi matematica, definita come limite
            della differenza tra la serie armonica troncata e il logaritmo naturale
            220  Estende il concetto di fattoriale ai numeri complessi
            221  Detta anche Integrale di Eulero del primo tipo.
            222  Equazione in cui l’incognita è una funzione.
            223  Un logaritmo naturale è simile a un logaritmo normale, ma la sua base è il numero e = 2,7818281… La lettera e del
            logaritmo vuole indicare e come Eulero. Loge x in seguito è diventato ln x
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